Olle Dahlin, presidente dell’International Biathlon Union (IBU), si è espresso sul caso Anders Besseberg ai microfoni di "TV2", esternando il pensiero dell’intero sodalizio da lui rappresentato: "Condanniamo fermamente quanto rilevato dagli inquirenti – ha detto –. Questo caso va avanti da cinque anni, quindi è positivo che ora emerga qualcosa".
Dahlin, in particolare, si è riferito all’atto presentato dall’Økokrim (l’autorità nazionale norvegese per le indagini e il perseguimento dei crimini economici e ambientali, ndr), nel quale Besseberg è accusato di grave corruzione nel periodo 2009-2018. Tra le altre cose, si dice che abbia ricevuto una serie di orologi e gli siano state promesse numerose battute di caccia esclusive, nonché i servizi di alcune prostitute.
Dahlin, in particolare, si è riferito all’atto presentato dall’Økokrim (l’autorità nazionale norvegese per le indagini e il perseguimento dei crimini economici e ambientali, ndr), nel quale Besseberg è accusato di grave corruzione nel periodo 2009-2018. Tra le altre cose, si dice che abbia ricevuto una serie di orologi e gli siano state promesse numerose battute di caccia esclusive, nonché i servizi di alcune prostitute.
Il diretto interessato ha negato tutto, ma ora il caso sarà approfondito di fronte al tribunale distrettuale di Buskerud, probabilmente nel mese di ottobre. "Il fatto che Besseberg sia stato scelto per un certo numero di anni dai russi come qualcuno che potesse essere corrotto non significa che tutti nell’IBU si siano comportati come lui – ha aggiunto Dahlin –. Personalmente, non mi sono state offerte cose del genere. Mai. Io e Besseberg siamo due persone molto diverse, non ci sentiamo da oltre cinque anni".
"TV2" ha rimarcato che la polizia ritiene che in Russia siano state utilizzate prostitute per corrompere Besseberg e questo pare sia accaduto a Tyumen e a Khanty-Mansiysk, nel 2013 e nel periodo 2015-2018. Un passaggio che emerge anche nel rapporto investigativo del 2021, citato anche da "VG", secondo il quale l’ex presidente avrebbe confermato di avere ricevuto prestazioni di natura sessuale alla polizia già nell’aprile 2018.
Nel documento, infatti, si legge che Besseberg "ha ammesso alla polizia di aver ricevuto i servizi di prostitute in connessione con funzionari del governo russo e di essere pienamente consapevole che quelle donne erano state pagate dai russi".
Il suo avvocato, Christian B. Hjort, in una mail inviata a TV2 ha commentato: "Il mio assistito non vuole fornire spiegazioni più dettagliate. Inoltre, contesta di essere stato colpevole di corruzione in relazione ad alcune delle accuse".
Intanto, Dahlin ha inteso ribadire come l’IBU sia stata sottoposta a un’importante revisione dopo lo scandalo Besseberg: "Abbiamo una nuova legge che regola per quanto tempo ci si possa sedere nel consiglio. Inoltre, tutti i dipendenti e i membri di quest’ultimo devono sottoporsi a un ‘controllo dei precedenti’. Da un sondaggio internazionale condotto ogni due anni si evince come l’IBU sia una delle confederazioni che ha mostrato i maggiori progressi. Siamo passati dall’essere un sindacato in crisi a diventare un modello di buon governo".