Anche nel corso di una stagione in cui gli atleti russi sono rimasti fuori dalle competizioni internazionali, in Norvegia hanno seguito con grande interesse quanto accadeva nelle gare interne in Russia. I norvegesi sono consapevoli che è sempre dall’est che arrivano i pericoli più importanti, almeno in campo maschile, al loro primato di dominatori assoluti delllo sci di fondo internazionale.
In Norvegia, quindi, non è passata inosservata la nuova "minaccia" proveniente dalla Russia, il giovanissimo Saveliy Korostelev. Il classe 2003, infatti, ha più volte battuto Bolshunov nella prima parte della stagione, quando il grande rivale di Klæbo non era ancora al massimo della condizione, dimostrando però un grandissimo potenziale. Il diciannovenne russo, che compirà vent’anni il prossimo 30 novembre, si era già fatto notare in campo internazionale proprio nelle gare che avevano preceduto l’inizio della guerra e la conseguente esclusione dei russi dalle competizioni internazionali. Proprio in Norvegia, infatti, ai Mondiali Juniores di Lygna del 2022, Korostelev aveva vinto l’argento nella 30 km a skating, per poi dominare la 10 km a classico, vinta con un vantaggio di 21"4 su Anttola, medaglia di bronzo nell’ultimo Mondiale di Planica con la Finlandia in staffetta.
Il giovane diciannovenne è figlio d’arte, dal momento che la mamma è quella Natalia Korosteleva, che nel 2010 a Vancouver vinse il bronzo olimpico nella team sprint in coppia con Irina Chazova, oltre a un bronzo mondiale in stanfetta in Val di Fiemme nel 2003 e una vittoria in Coppa del Mondo.
«Dopo il Mondiale nel 2003 mi presi una pausa dallo sci di fondo – racconta Korosteleva, oggi 41enne, a Dagbladet – e allora dieti vita a Saveliy. Ha iniziato a sciare già all’età di due anni. Dopo la mia medaglia olimpica a Vancouver nel 2010, era molto felice e disse: "Diventerò campione olimpico!". Spero davvero che possa realizzare il suo sogno».
Nonostante le vittorie di inizio stagione, Korostelev è rimasto con i piedi per terra, come dimostrano le sue parole a Dagbladet: «È stato grande e inaspettato sconfiggere Bolshunov. L’ho battuto più volte all’inizio della stagione, quando era stanco dopo un intenso periodo di allenamento. Più avanti nella stagione, quando è tornato in forma normale, Bolshunov mi ha battuto di nuovo».
Paradossalmente, l’esclusione degli atleti russi dalle competizioni internazionali, si sono rivelate forse un vantaggio per un giovane che ha così avuto la possibilità di confrontarsi sin dall’inizio con i big: «L’ultimo inverno è stato comunque molto buono per me, meglio di quanto mi aspettassi. Prima della stagione mi sono detto che le competizioni russe con le nostre stelle sarebbero state una buon banco di prova per me. Era vero. Questa è stata la mia stagione migliore e spero che la prossima vada ancora meglio».
Quando guarda al futuro, Korostelev conferma quanto già dichiarato dalla mamma: «Il grande obiettivo sono le Olimpiadi del 2026. Spero che potremo partecipare in quella occasione».
In Norvegia già pregustano la sfida con Johannes Klæbo. Korostelev, però, con grande intelligenza si sfila per il momento da ogni duello: «Non ho intenzione di fare previsioni su questo. Del duello con Klæbo lascio parlare ai media, almeno fino a quando non avremo gareggiato l’uno contro l’altro».
Il giovane russo si è quindi descritto come atleta: «Non voglio evidenziare alcuna mia abilità. Sono giovane e posso migliorare su tutto. Voglio essere versatile e completo, comportarmi bene in tutti i format di gara, tutte le distanze ed entrambi gli stili».
Intanto, da fuori ha osservato la Coppa del Mondo e certamente non gli è dispiaciuto vedere alcuni atleti con cui ha battagliato nelle categorie giovanili farsi subito largo in campo internazionale: «Ho guardato la Coppa del Mondo con interesse. Vedo che i ragazzi della mia età con cui ho gareggiato nel Mondiale Juniores si stanno comportando bene, come Edvin Anger e Niko Anttola. È stimolante. Sarebbe interessante misurarsi con l’élite mondiale ora».
Sicuramente ne sentiremo parlare.
Sci di fondo – Dalla Russia arriva una nuova minaccia per la Norvegia, è il diciannovenne Saveliy Korostelev che in stagione ha battuto Bolshunov!
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