Ad Anže Lanišek quel primo posto di Planica perso per un solo decimo a vantaggio del connazionale Timi Zajc non deve essere andato tanto giù. Avrebbe tanto voluto chiudere con la prima vittoria in singolo davanti al pubblico di casa e ripetere l’oro della gara a squadre dei Mondiali, ma la beffa subìta da Zajc gli ha fatto male e lui stesso non lo ha certo nascosto nelle cerimonie del post-gara.
In generale, comunque, Lanišek può dirsi soddisfatto dell’andamento della sua stagione di Coppa del Mondo: in un solo anno ha accumulato più podi (16) di quanti ne aveva sommati (13) fino allo scorso inverno, passando da una a cinque vittorie in carriera e chiudendo al terzo posto la classifica generale.
Ora lo sloveno si sente maturo per puntare al bersaglio grosso, la sfera di cristallo: «L’obiettivo era di arrivare tra i primi cinque della generale», ha sottolineato Lanisek ai connazionali di Siol. «Un altro obiettivo era quello di vincere una medaglia individuale e una a squadre ai Mondiali di casa. Una combinazione di circostanze sfortunate e una prestazione leggermente sottotono non mi hanno permesso di riuscirci nelle gare individuali, ma posso dire che in questa stagione sia cresciuto, anche a livello di esperienza. Atleti come Granerud, Kraft e Kubacki hanno un’esperienza che forse prima non avevo. Penso di aver capito come affrontare l’intera stagione: è stato un inverno lungo ma ricco di successi. Ci sono stati anche momenti amari, ma questo fa parte dello sport. Sono molto soddisfatto di questa stagione, ma voglio fare un ulteriore passo avanti».
In generale, comunque, Lanišek può dirsi soddisfatto dell’andamento della sua stagione di Coppa del Mondo: in un solo anno ha accumulato più podi (16) di quanti ne aveva sommati (13) fino allo scorso inverno, passando da una a cinque vittorie in carriera e chiudendo al terzo posto la classifica generale.
Ora lo sloveno si sente maturo per puntare al bersaglio grosso, la sfera di cristallo: «L’obiettivo era di arrivare tra i primi cinque della generale», ha sottolineato Lanisek ai connazionali di Siol. «Un altro obiettivo era quello di vincere una medaglia individuale e una a squadre ai Mondiali di casa. Una combinazione di circostanze sfortunate e una prestazione leggermente sottotono non mi hanno permesso di riuscirci nelle gare individuali, ma posso dire che in questa stagione sia cresciuto, anche a livello di esperienza. Atleti come Granerud, Kraft e Kubacki hanno un’esperienza che forse prima non avevo. Penso di aver capito come affrontare l’intera stagione: è stato un inverno lungo ma ricco di successi. Ci sono stati anche momenti amari, ma questo fa parte dello sport. Sono molto soddisfatto di questa stagione, ma voglio fare un ulteriore passo avanti».