Lo scorso weekend Daniele Serra, classe 1996 del CS Esercito, ha ricevuto per la seconda volta in carriera il pettorale di vincitore della Coppa Italia Rode di sci di fondo. Un risultato che il fondista della Valle Maira ha ottenuto ufficialmente una settimana dopo aver perso la cugina di secondo grado Alice Olivero, fondista nata dieci anni dopo Daniele, scomparsa dopo una lunga malattia che ha affrontato con tutte le sue forze.
Daniele Serra ha quindi voluto dedicare il suo successo ad Alice e alla sorella Chiara, che hanno sempre tifato per lui, con le quali si è spesso allenato nella loro splendida Valle Maira e rappresentano per lui un esempio.
Ecco il bellissimo pensiero che Daniele ci ha inviato e pubblichiamo.
"Mia cugina Sara mi ha sempre detto che le sue figlie, Alice e Chiara, mi vedevano come un eroe, un modello. Questa cosa mi ha fatto sentire orgoglioso e nel mio piccolo ho cercato in tutti i modi di fare le cose al meglio per essere tale ai loro occhi.
Gli ultimi cinque anni sono stati lunghi, a tratti difficili. Ho cambiato tante cose: abitudini, sci, squadre, allenatori, compagni, casa. Credo di essermi impegnato ogni giorno, di aver cercato di fare il mio massimo. Ho affrontato gare lunghe, corte, con salite e discese. A volte i risultati sono arrivati, altre volte no, ma questo gioco è fatto così.
Perché ho scelto questo periodo di cinque anni? Perché corrisponde al periodo in cui una persona a me cara ha dovuto affrontare una gara ben più difficile di tutte le mie messe insieme. Alice negli ultimi cinque anni ha cambiato tante cose, come me: abitudini, sport, scuola, amici, casa. Si è impegnata ogni giorno al 100%, alcuni giorni anche oltre il massimo. Ha affrontato a testa alta la battaglia più difficile di tutte, che al confronto le mie, o quelle di altri atleti e miei pari, sono problemi che fanno ridere. E così, da esempio io per lei, con le mie gare e le mie avventure, è diventata lei esempio per me, con la sua lotta quotidiana. Non si è mai arresa e non ha mai perso il sorriso, l’innocenza e la gioia di vivere. Nonostante le difficoltà, ha continuato ad andare avanti senza perdere la speranza, e ha continuato a fare tutte le cose che amava, compreso sciare, che era la cosa che ci accumunava più di tutte. è diventata un esempio per me perchè nonostante tutto si è sempre rialzata, fino alla fine. è diventata un esempio di perseveranza, che mi ha fatto pensare molte volte al fatto che tutte le difficoltà possono essere superate, specialmente se affrontate con il sorriso.
Ma Alice non è stata da sola in questa gara. Chiara l’ha sempre aiutata e sostenuta, come nello sport si sostengono i compagni di squadra. Anche Chiara è diventata per me un esempio, di dedizione e resistenza: ha sempre continuato ad impegnarsi nello sci e nella scuola.
Ricordo dei bei allenamenti insieme, io e Chiara con gli skiroll, e Alice in bici. O ancora quando riuscivamo ad organizzare di andare a sciare tutti insieme e tutte e due erano sempre desiderose di avere dei consigli sullo sci.
La vittoria della classifica generale della Coppa Italia la dedico ad Alice, che ora da lassù ci guarda e tifa per me e per tutti i suoi amici fondisti, e a Chiara per tutto l’impegno e la passione che ha per lo sci di fondo".
Sci di Fondo – La dedica di Daniele Serra alle cugine Alice Olivero, scomparsa da poco, e Chiara Olivero
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