Dici sprint, e pensi a Johannes Klæbo. L’abbinamento viene quasi istantaneo, d’altronde il norvegese, con il trionfo di Tallinn di ieri sera, è il primo atleta in assoluto della storia a ottenere nove vittorie in questo format. Bisogna aggiungerne altrettante per ottenere i suoi successi stagionali: 18, questo vuol dire che con due vittorie a Lahti (Finlandia) Klæbo può riuscire nell’impresa di raggiungere Therese Johaug a 20 vittorie stagionali.
Risultati da marziano che il quattro volte vincitore della Coppa del Mondo – dopo aver tagliato il traguardo con un inchino – ha commentato in questo modo: «Farò quello che posso, oggi andrò a Helsinki e andrò a sciare sabato e domenica. Probabilmente sarà un fine settimana difficile. Qui mi è sembrato di giocare in casa, perché mio nonno paterno Trygve vive a Tallinn da 30 anni, e volevo andare forte anche per lui. Non ci incontravamo da sei anni, anche per colpa della pandemia: stare in disparte gli è pesato molto, ed è speciale averlo qui a guardarmi», queste le sue parole a NRK. «Questo format serale mi sembra interessante, e poi mi piace questo tipo di pista cittadino. È impegnativo ma divertente, con molti spettatori».
Risultati da marziano che il quattro volte vincitore della Coppa del Mondo – dopo aver tagliato il traguardo con un inchino – ha commentato in questo modo: «Farò quello che posso, oggi andrò a Helsinki e andrò a sciare sabato e domenica. Probabilmente sarà un fine settimana difficile. Qui mi è sembrato di giocare in casa, perché mio nonno paterno Trygve vive a Tallinn da 30 anni, e volevo andare forte anche per lui. Non ci incontravamo da sei anni, anche per colpa della pandemia: stare in disparte gli è pesato molto, ed è speciale averlo qui a guardarmi», queste le sue parole a NRK. «Questo format serale mi sembra interessante, e poi mi piace questo tipo di pista cittadino. È impegnativo ma divertente, con molti spettatori».
