Senza dubbio, la biathleta classe 2004 Selina Grotian potrebbe essere il nuovo "crack" della disciplina. Quello a cui assisteremo nella giornate di venerdì sarà un vero e proprio evento prologo della carriera della giovanissima biathleta cresciuta nello sci club Mittenwald, a due passi dal confine con l’Austria e da Seefeld. Nell’ultima sprint femminile della stagione ci saranno temi a non finire, uno su tutti la lotta per la classifica di specialità tra Dorothea Wierer e una certa Denise Herrmann, che ha appena annunciato il ritiro dalle competizioni.
Si ritira quindi la biathleta tedesca leader del movimento, almeno in termini di risultati, del quadriennio olimpico appena concluso. Detto questo in Germania certamente non si leccano le ferite, tutti attendono con ansia l’attesissimo debutto di Selina Grotian aspettandosi che, prima o poi possa raccogliere il testimone che, prima Neuner, poi Dahlmeier e ieri Herrmann hanno lasciato cadere.
Nata a Garmisch, ha ricevuto una sorta di regalo di compleanno anticipato venendo convocata per la prima volta in Coppa del Mondo, visto che compierà 19 anni il 25 marzo. Convocazione nel circuito maggiore che non poteva più essere rimandata, anche se in Germania le selezioni vengono fatte al termine di meticolose riflessioni, dopo quello che Grotian ha fatto vedere in tutto l’arco della stagione. L’esempio più lampante sono i Campionati Europei di Lenzerheide.
I suoi risultati nei Campionati mondiali junior in Kazakhstan (4 titoli) non dico che passino sottotraccia, perché non è banale dominare una rassegna junior, essendo ancora eleggibile per la categoria youth, ma ciò che abbiamo visto in Svizzera a fine Gennaio ci ha fatto capire che, forse, siamo di fronte a un nuovo bivio della disciplina. Grotian ha iniziato la campagna svizzera con un bronzo nella 15km, vinta guarda caso dall’altra giovane tedesca che esordirà in CdM venerdì, Lisa Spark. Quest’ultima aveva trovato lo 0 e vinto con 5" di vantaggio su Yulia Dzhima e 33" sulla stessa Grotian. Piccolo dettaglio, Selina aveva commesso 2 errori. Due giorni dopo, in occasione della sprint, Grotian con altri 2 errori aveva chiuso quinta a 18" da Merkushyna (0+0), abitueé del circuito maggiore. Senza i due errori avrebbe probabilmente vinto la gara con 20" di vantaggio. Il giorno dopo aveva quindi trionfato nell’inseguimento, altresì senza trovare lo 0, mancandone uno nel terzo poligono e vincendo con 17" di vantaggio su Tilda Johansson.
Il livello dei Campionati Europei è paragonabile a quello di Coppa del Mondo? No. Certo è che, se una ragazza del 2004 è tra le migliori quattro sugli sci in tutte le tre gare individuali, non possiamo certo passarci sopra fischiettando e fingendo di non vedere. E non si può neanche ignorare il fatto che campionesse come Herrmann, Roeiseland, Anais Chevalier ed Eckhoff abbiano abbandonato. Se a pensarci viene l’acquolina in bocca per quello che potrebbero fare Lisa Vittozzi, Dorothea Wierer (se continuerà) e tutte le altre azzurre, pensiamo all’impatto che potrebbe avere la nativa di Garmisch sulle rotative del biathlon. Una con questo tipo di caratteristiche, se dimostrerà di essere già pronta mentalmente al grande palcoscenico e a tutto quello che ne deriva, potrebbe veramente fare il botto.
La prossima stagione, dando per scontato che possa iniziarla sin da subito in Coppa del Mondo, sarà chiaramente di assaggio. Vedremo se riuscirà fin dalle prime gare a lasciare il segno, in ogni caso avremo modo di pesarla nelle stagioni avvenire, immaginando che nel 2026 ad Anterselva l’Italia e non solo dovrà fare i conti con un osso veramente duro.
Biathlon – Auf Wiedersehen Denise, Wilkommen Selina. La carriera di Grotian tra le “grandi” parte da Oslo
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