L’Italia dello Short Track raddoppia nell’ultima giornata di gare dei campionati del mondo di Seoul. Dopo lo strepitoso oro nei 500 metri e l’argento nei 1500 di sabato da parte del campione trentino Pietro Sighel, oggi ecco arrivare altre due medaglie dai settori delle staffette.
Ma la prima grande emozione di giornata è pervenuta ancora da Sighel, agguerrito ed ovviamente pericoloso nella finale dei 1000 metri dove ci era arrivato vincendo tutti i turni di qualificazione, lanciando un chiaro segnale di sfida nei confronti dei padroni di casa sorretti da un tifo casalingo del Mokdong Ice Rink di Seoul a dir poco impressionante. Peccato invece a tre giri dal termine delle 9 tornate del chilometro di gara, una imbarcata all’indietro con la conseguente caduta, ha tolto il capitano azzurro delle Fiamme Gialle, da un sensazionale tris mondiale. Il successo è andato al padrone di casa Park Ji Won che bissa l’oro ed il titolo iridato già vinto nella distanza più lunga dei 1500 metri, davanti al canadese Steven Dubois e al connazionale Hong Kyung Hwan.
Al femminile, trema in chiave futura ma anche in quella presente, la regina indiscussa sin qui del panorama mondiale in rosa Suzanne Schulting, che si è dovuta inchinare con squalifica, allo strapotere della più giovane compagna Xandra Velzeboer dominatrice anche della distanza dei 1000 metri -dopo la netta vittoria a sui 500 metri- davanti alla coreana Choi ed alla canadese Sarault.
Tornando alla gara maschile, gli altri due azzurri impegnati, Luca Spechenhauser (C.S. Carabinieri) e Thomas Nadalini (Fiamme Oro), sono stati squalificati tra quarti di finale e le batterie.
Zero tempo per i rimpianti per Sighel, perché da li a pochi minuti è stato chiamato di nuovo in pista per disputare la staffetta mista . E L’Italia che in semifinale ha compiuto un autentico capolavoro eliminando nazioni top quali Canada (causa caduta), e niente meno che la Corea del Sud, si apprestava a giocarsi metalli importanti. Il quartetto nostrano formato da Andrea Cassinelli, Arianna e Pietro Sighel e dalla finanziera di Valdisotto Arianna Valcepina, ha ottenuto il bronzo alle spalle dei Paesi Bassi e della Cina lasciandosi alle spalle il Belgio dei fratelli Desmet. Bronzo al collo anche della giovane trentina Chiara Betti schierata nel primo turno.
A seguire la staffetta femminile con il team azzurro composto dalla due atlete di Baselga di Pinè Gloria Ioriatti, Arianna Sighel e dalle due valtellinesi di Bormio e Valdisotto Elisa Confortola, e Arianna Valcepina, quarte nella finale vinta dall’Olanda, davanti alla Corea del Sud ed al Canada.
Infine la ciliegina sulla torta, l’argento delle staffetta maschile, mai sul podio stagionale di Coppa del mondo ma di bronzo continentale. Andrea Cassinelli, Tommaso Dotti, Pietro Sighel e Luca Spechenhauser –con Thomas Nadalini al via del quarto di finale- hanno fatto una gara all’attacco dimostrando coraggio e talento, chiudendo secondi sulle code della Cina e davanti ai padroni di casa della Corea del Sud.
Per l’Italia dei tecnici Kenan Gouadec, Derrick Campbell, Nicola Rodigari, Assen Pandov, Lucia Peretti e Maggie Qi, il Mondiale di Seoul si conclude quindi con il considerevole bottino di quattro medaglie, una d’oro, due d’argento e una di bronzo.
L’appuntamento è ora ai Campionati Italiani del prossimo week end a Torino, quando tra sabato e domenica prossimo, al Palatazzoli andrà in scena la rassegna tricolore che chiuderà di fatto la stagione 2022-23 dello short track azzurro.
Short Track – Mondiali, L’Italia raddoppia vincendo alte due medaglie nelle staffette
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