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Biathlon – Mondiali Junior, Grotian vince anche la pursuit, Trabucchi e Scattolo in top-20

Le gare femminili dei Mondiali giovanili di Shchuchinsk (Kazakistan) si chiudono così come erano iniziate: con la vittoria di una tedesca. A trionfare nella pursuit di 10 km della categoria Juniores è infatti Selina Grotian, che chiude la sua prova in 30’00"3. Argento alla francese Jeanne Richard (+1’13"), bronzo alla norvegese Tuva Aas Straete (+1’22"), che allo sprint gestisce il rientro di Anaëlle Bondoux. La migliore delle italiane è Martina Trabucchi, 17esima a +3’51"
Con oltre 50" di vantaggio su tutto il resto della concorrenza, Grotian (2-0-1-1) avrebbe dovuto pasticciare oltremodo al poligono per non vincere anche la pursuit. La classe 2004 "ci prova", mancando i primi due bersagli a terra e riprendendosi con gli altri tre. Dietro, in effetti, ci credono: Sara Andersson, Bondoux e Richard fanno 5/5 e si piazzano a una decina di secondi di ritardo dopo il primo poligono.
Parte bene anche Scattolo, che con un 5/5 supera in un sol boccone Andexer, Cloetens e Repinc e si piazza in una ottava posizione che teoricamente non le proibisce di sognare. E la seconda sessione di tiro a terra conferma queste sensazioni, perché l’azzurra (0-0-4-3) è perfetta. Resta all’ottavo posto, ma a soli 15" dal podio.
In testa, invece, Grotian reagisce con un 5/5 e da qui in poi mette in ghiacciaia la vittoria. Richard (0-0-1-2) ha un’opportunità seria solo al primo poligono in piedi, dopo che la tedesca aveva mancato un bersaglio, ma il suo primo errore della gara la condanna praticamente all’argento, a meno di disastri di Grotian all’ultimo poligono. Disastri che non arrivano, e la tedesca ha tutto il tempo di ricevere la bandiera ed esultare per lei e per tutto il suo movimento: questa rassegna è stata un trionfo della Germania, che – in attesa della pursuit degli juniores – ha vinto nove ori e sei argenti in 17 gare. 
Dietro, Bondoux getta via il bronzo con un ultimo poligono insufficiente (tre errori su cinque), non basta la rimonta rabbiosa dell’ultimo giro per avere la meglio su Straete. Stessa sorte per Scattolo, che commette addirittura sette errori su dieci colpi in piedi: dai sogni di medaglia (l’azzurra era con Straete) al 19esimo posto conclusivo (+3’56"), superata anche da una Martina Trabucchi molto solida. La valdostana (1-1-1-0) recupera dal 24esimo posto, e con un’ultima sessione di tiro perfetta entra in top-20, superando anche la slovacca Ema Kapustova negli ultimi metri per artigliare il 17esimo posto. Più sfortunata Birgit Schölzhorn, 28esima a +4’33" (1-1-2-0). Giornata difficile al poligono per Linda Zingerle, che per colpa di otto errori (2-1-1-4) scende dal 16esimo posto della sprint alla 39esima posizione. Biathlon – Mondiali Junior: risultati pursuit femminile

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