"Quando ho superato la linea d’arrivo è stato fantastico. Il pubblico mi incitava e le mie compagne mi aspettavano al traguardo. È un sogno che si realizza, è un grande giorno per me e per tutta la squadra". È euforica Anne Kjersti Kalvå, fondista norvegese oggi quarta frazionista della staffetta femminile che ha conquistato il titolo mondiale nella 4×5 km, nonostante non godesse dei favori del pronostico.
Ai microfoni di "Fondo Italia", Kalvå ha sottolineato quanto sia stato emozionante assistere alla gara di Ingvild Flugstad Østberg: "Ero nervosa, ma quando lei ha chiuso il gap ho pensato: ‘Questo è positivo per me e potrò scendere in pista per fare la mia gara’".
Al "passaggio di testimone" la Norvegia aveva 6 secondi di vantaggio sulle inseguitrici e Anne Kjersti Kalvå era consapevole del fatto che "sarei andata a giocarmela contro delle sprinter. Quindi, ho capito che avrei dovuto mantenere il primo posto in solitaria ed evitare che le avversarie mi raggiungessero. L’ho fatto ed è stato straordinario".
Ai microfoni di "Fondo Italia", Kalvå ha sottolineato quanto sia stato emozionante assistere alla gara di Ingvild Flugstad Østberg: "Ero nervosa, ma quando lei ha chiuso il gap ho pensato: ‘Questo è positivo per me e potrò scendere in pista per fare la mia gara’".
Al "passaggio di testimone" la Norvegia aveva 6 secondi di vantaggio sulle inseguitrici e Anne Kjersti Kalvå era consapevole del fatto che "sarei andata a giocarmela contro delle sprinter. Quindi, ho capito che avrei dovuto mantenere il primo posto in solitaria ed evitare che le avversarie mi raggiungessero. L’ho fatto ed è stato straordinario".
Vincere un oro a questo punto della carriera "per me significa tutto – ha aggiunto -. Io e le mie compagne abbiamo lavorato molto per questo obiettivo, ma ci siamo anche divertite. È stato piacevole venire qui a Planica con loro e con il resto del team ed è entusiasmante essere campionesse del mondo!".
Soltanto pochi mesi fa, nessuno (o quasi) avrebbe scommesso un euro sulla medaglia d’oro norvegese, che a giugno ha cambiato guida tecnica, affidandosi a Sjur Ole Svarstad: "Eravamo in uno stato di forma negativo – ha ammesso Kalvå –. Non ci sentivamo in condizione, eravamo avvilite. Poi, sono arrivati i nuovi allenatori e hanno ricostruito lo spirito di squadra, che ora è molto positivo. Ci siamo impegnate molto e il merito della vittoria di oggi è di tutte noi, del team e delle altre ragazze della Nazionale".
Soltanto pochi mesi fa, nessuno (o quasi) avrebbe scommesso un euro sulla medaglia d’oro norvegese, che a giugno ha cambiato guida tecnica, affidandosi a Sjur Ole Svarstad: "Eravamo in uno stato di forma negativo – ha ammesso Kalvå –. Non ci sentivamo in condizione, eravamo avvilite. Poi, sono arrivati i nuovi allenatori e hanno ricostruito lo spirito di squadra, che ora è molto positivo. Ci siamo impegnate molto e il merito della vittoria di oggi è di tutte noi, del team e delle altre ragazze della Nazionale".