Un capolavoro di Ingvild Flugstad Oestberg consegna alle norvegesi il primo oro ai Mondiali di Planica.
Gara perfetta della Norvegia, considerata in partenza come una delle possibili rivali delle Svezia, il quartetto composto da Weng, Slind, Oestberg e Kalvaa vince in solitaria la 4 x 5 km in 50:33.3 con 20.5 secondi di vantaggio.
Torna sul podio per la prima volta dal 2009 la Germania (Gimmler, Henning, Fink, Carl), che fa una grande gara e ottiene un secondo posto davanti alla Svezia (Ribbon, Andersson, Karlsson, Dahlqvist) che conquista il bronzo con 51:02 e alla Finlandia di poco fuori dal podio.
Quinti gli Stati Uniti che non riescono mai a rendersi competitive e lasciano Diggins troppo staccata dal gruppo delle prime quattro.
Settimo posto per l’Italia (Comarella, Pittin, Franchi, Sanfilippo), in lotta fino all’ultimo con la Francia per la sesta posizione che sfugge di soli 4 centesimi. Per le azzurre si tratta di un risultato solido, lo stesso ottenuto a Seefeld nel 2019.
Doveva essere un altro inseguimento alla Svezia, strafavorita alla partenza invece la staffetta 4 x 5 km si è rivelata una battaglia a quattro con Norvegia, Germania e Finlandia.
L’equilibrio totale dettato da diversi sorpassi e cadute (Ebba Andersson finisce a terra e rompe anche un bastone) tra le prime quattro regge fino al tredicesimo chilometro quando sul finale della terza frazione, Oestberg trova l’allungo decisivo e spacca la gara. La norvegese si porta a 6.2 secondi di vantaggio sulla Fink (Germania) e a 10.2 da Frida Karlsson (Svezia) che diventano 14.9 alla conclusione della frazione.
All’ultimo scambio Anna Kjersti Kalvaa non cede di un secondo e continua la marcia trionfale norvegese verso l’oro staccando definitivamente la Germania. Addirittura la Svezia deve difendere il terzo posto dalla Finlandia che ritorna terza con Parmakoski prima che Dahlqvist conquisti il bronzo nel tratto finale con 1.8 di distacco.
Rassegnati alla quinta posizione gli Stati Uniti con Swirbul e Brennan non in grado di lanciare Jessie Diggins all’inseguimento del primo gruppo, nella gara si forma una lotta per il sesto posto che vede l’Italia competere con Francia e Canada.
Partite con Anna Comarella, a metà gara Cristina Pittin è sesta e nonostante il vantaggio marginale, l’Italia mantiene la posizione con Francesca Franchi (l’azzurra più in forma) e Federica Sanfilippo fino a quando la Francia supera a 600 metri dall’arrivo e finisce davanti.
Settima posizione per il Canada, seguito da Repubblica Ceca, Svizzera, Slovenia, Kazakistan e Lettonia.
