PLANICA – Una gara spettacolare, una gara "a tutta", una gara perfetta quella che ha portato Simen Krueger al secondo oro di questi Mondiali. L’uomo dello Skiathlon è anche l’uomo della 15Km in tecnica libera.
Il norvegese sin dall’inizio sapeva che i diretti concorrenti erano i suoi stessi compagni di squadra e non ha quindi lasciato nulla al caso: partito grintoso sin dall’apertura del cancelletto di partenza, Simen Krueger è stato l’uomo da battere in tutta la gara chiudendo con il tempo di 32’17”4 a soli 5”3 da Harald Amundsen, l’unico in grado di impensierirlo realmente. Il 24enne norvegese migliora il bronzo che aveva già ottenuto a Oberstdorf nel 2021 proprio in questo format. Medaglia di bronzo, manco a dirlo, è un altro norvegese: Hans Holund, che a tre chilometri dal traguardo inserisce le marce alte fino a conquistare il terzo posto e lasciare così a bocca asciutta Johannes Klaebo con un vantaggio di un solo secondo.
La notizia odierna probabilmente è proprio questa: Johannes Klaebo giù dal podio e senza medaglia. Il 26enne si è molto probabilmente giocato la medaglia tra il 10° e il 12° chilometro, frazione nella quale ha perso secondi preziosi nei confronti dei compagni di squadra.
A spezzare il domino norvegese ci ha pensato lo svedese William Poromaa che chiude al 5° posto davanti a Sjur Roethe.
Da evidenziare l’ottima prestazione di Niko Anttola: l’appena ventenne finlandese, oro ai recenti Mondiali Junior a Whistler (Canada) nella 10Km a skating e argento nella 20Km mass start in tecnica classica, chiude al 24° posto alle spalle di Paolo Ventura, migliore degli azzurri. Un risultato per l’atleta della Val di Fiemme molto positivo considerate anche le ultime disavventure avute proprio a Planica nello skiathlon.
34ª piazza per Simone Daprà e 35° posto per Davide Graz. L’esordiente Elia Barp chiude al 45° posto.
