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Sci di fondo

Sci di fondo – Grande spavento e ritiro per Ventura: “Sono finito fuori e ho rotto lo sci, mentre Ruuskanen lo hanno portato via in barella”


PLANICA –
È stato costretto ad abbandonare la gara praticamente subito, dopo essersi preso un grande spavento. Lo skiathlon di Paolo Ventura non è certamente andato come avrebbe sperato, ma il trentino di Tesero ha rischiato anche di farsi male. Nel primo giro, infatti, il fondista del Centro Sportivo Esercito è finito fuori pista, cadendo insieme al finlandese Arsi Ruuskanen, che è stato subito portato via dai medici e sembra essersi anche procurato un infortunio importante. L’azzurro, invece, ha rotto lo sci perdendo così contatto con tutto il gruppo. È andata male, ma fortunatamente non peggio, come all’atleta finlandese.

Al termine della gara Ventura è stato cercato anche da tanti media scandinavi, che volevano sapere da lui cosa fosse accaduto. Quindi il trentino si è fermato a parlare anche con Fondo Italia. «Io e Arsi Ruuskanen eravamo nel gruppone, davanti a noi si alzava parecchia neve – ha raccontato – non ho capito se allora mi sono toccato con qualcuno o se per schivare il finlandese sono finito fuori. Praticamente, non riuscivo più a girare gli sci.
Entrambi siamo caduti uscendo dalla pista, finendo proprio sotto. Lui penso si sia fatto abbastanza male perché urlava, sono anche arrivati i dottori con la barella. Penso abbia sbattuto contro i cartelloni pubblicitari, ma non sono sicuro perché ero anche io per terra con lo sci rotto. Allora ho aspettato di cambiare lo sci, quando sono ripartito era ormai troppo tardi, avevo più di due minuti dal gruppo di testa. Era inutile continuare a fare la gara così tutta da solo, allora ho provato un attimo ad andare avanti per vedere che sensazioni avevo, quindi ho deciso di fermarmi e riservare le energie per la 15 km. Si vedrà».

Ventura è un po’ critico anche nei confronti dell’organizzazione: «Purtroppo è andata così e non posso farci nulla. Forse era il caso di buttare un po’ di sale. Ieri con la sprint avevano detto di aver salato, poi da quello che si è capito o non lo avevano fatto oppure avevano buttato un prodotto non adatto. Oggi avevano deciso di non salare, ma specie nelle curve con decine di persone tutte assieme, è difficile girare, se uno non riesce a farlo o lo centri o finisci fuori, con le condizioni così con 20 cm di neve bagnata è difficile e abbastanza pericoloso.
Queste condizioni sono più pericolose rispetto al ghiaccio. In quel caso se cadi ti fai male, ma almeno nel ghiaccio riesci a condurre la curva in modo diverso, mentre su questa neve se affonda lo sci non riesci più a girarlo come vuoi. Purtroppo è andata così, si vede che gli atleti sono in difficoltà, sulle curve si rischia parecchio. Dove siamo caduti noi era abbastanza ampio, né bosco né nulla, non c’era il rischio di finire contro un albero, ma c’era questo cartello pubblicitario che credo il finlandese abbia preso.

Io mi sono procurato qualche abrasione sul corpo, meglio di un infortunio più grave. Vedremo stasera cosa sarà».

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