La fondista francese Delphine Claudel si candida come "testa di serie" dei Mondiali di sci nordico che prenderanno il via la prossima settimana a Planica, in Slovenia, e sceglie di non nascondere le proprie ambizioni neppure di fronte ai microfoni dei media.
Prova ne è l’intervista concessa ai colleghi di "Nordic Magazine", ai quali ha rivelato: "Siamo rimasti in Italia dopo la tappa di Dobbiaco. Abbiamo colto quell’occasione per allenarci a diverse intensità, ma soprattutto è stata una circostanza utile per stare insieme e rafforzare la coesione del gruppo. Per quanto riguarda la mia forma fisica, posso dire che sto bene. Dopo il mio sesto posto a Dobbiaco, confermo di potermi giocare le mie carte sui 10 chilometri".
Prova ne è l’intervista concessa ai colleghi di "Nordic Magazine", ai quali ha rivelato: "Siamo rimasti in Italia dopo la tappa di Dobbiaco. Abbiamo colto quell’occasione per allenarci a diverse intensità, ma soprattutto è stata una circostanza utile per stare insieme e rafforzare la coesione del gruppo. Per quanto riguarda la mia forma fisica, posso dire che sto bene. Dopo il mio sesto posto a Dobbiaco, confermo di potermi giocare le mie carte sui 10 chilometri".
Ma Delphine Claudel va nello specifico e svela di avere intrapreso il suo percorso di preparazione "con il desiderio di ottenere una medaglia. So che sarà molto complicato, perché ci sono molte avversarie all’altezza. Tuttavia, so che posso farcela e so come farcela. Tutto dovrà naturalmente andare per il verso giusto, quel giorno. Per me è una grande sfida. Non mi sento sotto pressione: vivo tutto questo come un gioco, l’obiettivo è divertirmi. Ci alleniamo tutto l’anno per momenti come questo, quindi dobbiamo sfruttarli al meglio".
A proposito di sogni iridati, la transalpina ha confidato di puntare a una medaglia a Planica sin dall’inizio dell’inverno attuale: "I miei risultati alle Olimpiadi 2022 mi hanno dimostrato che posso farcela. La cosa bella è che anche le mie prestazioni stagionali dicono questo. Arrivo in uno stato di salute ottimale. La gara individuale di 10 chilometri è il grande obiettivo, ma mi piacerebbe anche fare grandi cose nella classica di 30 chilometri".
In ogni caso, "ci sarà vita" dopo i Mondiali, ha concluso Delphine Claudel su "Nordic Magazine": "È chiaro che i miei obiettivi non si fermeranno a Planica. Penso ai 50 chilometri Oslo-Holmenkollen, che sono chiaramente nel mio mirino! Voglio fare qualcosa di bello lì. Dai Mondiali tutti escono piuttosto esausti, ma non dovremo rilassarci troppo, perché ci alleniamo duramente per un’intera stagione e sarebbe un peccato rovinare la parte finale dell’inverno".