OBERHOF – Come già nella gara di apertura, Tommaso Giacomel si è potuto godere il rettilineo finale verso la medaglia iridata. Dopo l’argento della staffetta mista, ecco il bronzo della Single Mixed, gara in cui il primierotto ha potuto anche accarezzare il sogno del trionfo, ritrovandosi a sparare per l’oro con Johannes Bø al fianco. Poi il norvegese ha avuto la meglio ed il trentino ha visto scappargli tra le mani anche l’argento a favore dell’Austria, ma l’aggressività e "il provarci" fanno parte del biathlon, in un poligono finale così incerto e quando il margine sul quarto posto sembrava di sicurezza.
"Il risultato è positivo sicuramente, la gara aveva un livello alto e non altissimo visto che Germania e Francia potevano forse schierare team migliori. C’era possibilità di salire sul podio e siamo stati bravi a sfruttare l’occasione. Mi dispiace per l’ultimo poligono ma il vento mi ha creato molti problemi, continuava ad entrare da tutte le parti e non riuscivo ad inquadrare bene il bersaglio. Rispetto alla prima serie era molto meno gestibile e non me l’aspettavo. Poi mentre giravo, quando ho visto Samuelsson sbagliare il primo colpo mi sono rincuorato".
E così al primo Mondiale da protagonista, Giacomel ha già al collo due medaglie.
"Che figo tornare a casa con due medaglie. E non è ancora finita: io ci credo ancora e domenica attaccherò perchè voglio una medaglia individuale da questi mondiali Le competizioni individuali qui sono state una delusione enorme per me, specie l’inseguimento di domenica che è stata una delle giornate più dure della mia vita per una scelta tecnica condivisa con lo staff, che mi è costata la gara".
Il ventiduenne del Primiero ha potuto contare sul supporto di una Vittozzi in formato extralusso. I due tra l’altro condividono anche lo sponsor personale di Pastificio Felicetti.
"Gareggiare con Lisa è stato bello, perchè mi da tanta sicurezza: sta facendo un mondiale fenomenale. E’ una gran persona e mi trovo molto bene con lei".
Biathlon – Tommaso Giacomel, “Che figo avere due medaglie. Ma ora ne voglio una individuale”
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