Lisa Vittozzi e Tommaso Giacomel sono ancora sul podio iridato, grazie al terzo posto nella Single Mixed alle spalle di Norvegia (Røiseland, Johannes Bø) e Austria (Lisa Hauser, David Komatz).
Marte Røiseland pone le basi, Johannes Bø prima disfa, poi ricuce e vince: anche la Single Mixed dei Campionati Mondiali di Oberhof si inchina alla maestria del norvegese e della Norvegia. Per JTB sono cinque ori in altrettante gare effettuate in Turingia per proseguire l’imbattibilità del 2023, per Marte quella di oggi è la tredicesima medaglia d’oro iridata: la Norvegia è sempre leader, nonostante il giro di penalità "pescato" da Bø dopo il penultimo poligono. Ma il fenomeno norvegese ha saputo chiudere in breve il buco rispetto ai fuggitivi Italia e Austria per poi fulminare Tommaso Giacomel e David Komatz al tiro e godersi l’ennesimo successi di questa stagione, mimando sul traguardo il pericolo scampato.
E mentre JTB se ne andava, l’austriaco ha saputo gestire al meglio la situazione, un po’ meno il finanziere trentino che ha provato a far saltare il banco aprendo per primo la sfida al tiro, per poi però concedere due giri di penalità. Ma fortunatamente il vantaggio nei confronti della concorrenza era ampio e le inseguitrici Svezia e Francia non hanno saputo approfittare del parziale passaggio a vuoto del ventiduenne primierotto di Imer.
Norvegia, Austria e Italia: per gli azzurri è la terza medaglia dopo l’argento nella mista (sempre Vittozzi e Giacomel oltre a Wierer e Bionaz) ed il bronzo nella 15km di Lisa Vittozzi "vecchio" di sole 24 ore. Proprio Vittozzi oggi ha incantato per resa sugli sci e lucidità al tiro, tenendo a bada un’avversaria tosta come Røiseland, brava però a passare per prima il testimone a JTB dopo la terza frazione. Per l’Italia è la seconda medaglia nella storia del format dopo l’argento conquistato ad Östersund 2019 da Hofer-Wierer.
Come spesso capita, la Single Mixed si rivela gara ad eliminazione e la prima nazione di livello a perdere colpi è la Svizzera tradita in apertura da Lena Häcki. In prima frazione Lou Jeanmonnot fa a sua volta fatica mentre è nella seconda metà di gara che la Germania prima e la Svezia poi vacillano, perdendo di fatto in fretta il treno delle medaglie. Hanna Öberg è decisamente più pimpante di Samuelsson e lo si capisce ben presto, specie nell’interpretare gli sbuffi di un vento più fastidioso rispetto alle scorse giornate. Per tre quarti di gara invece la prova degli azzurri è pressoché perfetta: Lisa Vittozzi è nella versione migliore forse mai vista ed in piazzola fa uso solamente di tre ricariche nelle quattro sessioni di tiro, con due indicativi 0+0 a terra. Di contro Giacomel fa il suo, rende la vita difficile a JTB per rientrare e gestisce al meglio i primi tre poligoni, prima delle difficoltà nella sessione finale. E’ un bronzo che rende ancora più suggestivo il mondiale di entrambi: per la sappadina c’è la consapevolezza di avere ancora due importanti carte da giocare alla luce della condizione fisica e della fiducia al tiro. Tanto nella staffetta di sabato quanto (e soprattutto) nella mass start di domenica ci sono possibilità di arricchire questo suo bottino che ad Oberhof conta già di un argento e due bronzi, mentre per Giacomel il primo Mondiale "da grande" è fatto di due splendidi metalli.
La classifica finale:
Biathlon – Vittozzi e Giacomel di Bronzo nella Single Mixed! Bø – Røiseland nella storia
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