La Val Martello è tutta azzurra. Matteo Eydallin e Robert Antonioli conquistano infatti i primi due posti nella individuale maschile del Marmotta Trophy, prova valida per la Coppa del Mondo di sci alpinismo. L’atleta valsusino chiude la sua prova in 1h31’12"8, precedendo di 4"9 il connazionale.
Avrebbe potuto essere addirittura una tripletta italiana, ma Nadir Maguet cala di tono nella lunga discesa che porta gli atleti all’arrivo: il valdostano viene superato nelle battute conclusive da Xavier Gachet e accusa un ritardo di 44"7 da Eydallin. Per la squadra italiana è la prima vittoria stagionale sul massimo circuito. Per il veterano piemontese è invece il secondo podio stagionale.
Non solo le primissime posizioni, ma l’intera top-10 parla italiano: ben cinque azzurri si classificano tra i primi dieci, grazie all’ottavo e al nono posto di Michele Boscacci e William Boffelli, che restano dietro William Bon Mardion, Thibault Anselmet e Maximilien Drion du Chapois. Decima piazza per il francese Samuel Equy, che per 6" esclude il nostro Federico Nicolini dalla top-10.
Per quanto riguarda gli altri azzurri, in top-20 ulteriori tre atleti: 13esimo Alex Oberbacher (+5’29"), 15esimo Nicolò Ernesto Canclini (+5’46"), 19esimo Andrea Prandi (+7’26"). A distacchi più ampi Sebastien Guichardaz (24esimo), Matteo Sostizzo (25esimo), Alessandro Rossi (26esimo), Luca Tomasoni (27esimo), Giovanni Rossi (29esimo), Rocco Baldini (30esimo) e Marco Salvadori (39esimo). Si ritirano, invece, Pietro Festini Purlan e Davide Magnini. Un vero peccato per il rappresentante del Centro Sportivo Esercito, che all’ultimo rilievo cronometrico era settimo e avrebbe potuto dire la sua anche per la top-5.
Avrebbe potuto essere addirittura una tripletta italiana, ma Nadir Maguet cala di tono nella lunga discesa che porta gli atleti all’arrivo: il valdostano viene superato nelle battute conclusive da Xavier Gachet e accusa un ritardo di 44"7 da Eydallin. Per la squadra italiana è la prima vittoria stagionale sul massimo circuito. Per il veterano piemontese è invece il secondo podio stagionale.
Non solo le primissime posizioni, ma l’intera top-10 parla italiano: ben cinque azzurri si classificano tra i primi dieci, grazie all’ottavo e al nono posto di Michele Boscacci e William Boffelli, che restano dietro William Bon Mardion, Thibault Anselmet e Maximilien Drion du Chapois. Decima piazza per il francese Samuel Equy, che per 6" esclude il nostro Federico Nicolini dalla top-10.
Per quanto riguarda gli altri azzurri, in top-20 ulteriori tre atleti: 13esimo Alex Oberbacher (+5’29"), 15esimo Nicolò Ernesto Canclini (+5’46"), 19esimo Andrea Prandi (+7’26"). A distacchi più ampi Sebastien Guichardaz (24esimo), Matteo Sostizzo (25esimo), Alessandro Rossi (26esimo), Luca Tomasoni (27esimo), Giovanni Rossi (29esimo), Rocco Baldini (30esimo) e Marco Salvadori (39esimo). Si ritirano, invece, Pietro Festini Purlan e Davide Magnini. Un vero peccato per il rappresentante del Centro Sportivo Esercito, che all’ultimo rilievo cronometrico era settimo e avrebbe potuto dire la sua anche per la top-5.