Tommaso Giacomel, Dorothea Wierer e Lisa Vittozzi, se come tutti ci auguriamo e pensiamo dovesse guarire subito, sono i tre atleti italiani già qualificati per le due mass start che domenica 19 febbraio chiuderanno il Mondiale di biathlon a Oberhof.
Per le ultime due gare del Mondiale, che prevedono ovviamente trenta atleti/e al via, sono già qualificati/e i campioni del mondo in carica di Pokljuka, i campioni olimpici e i primi quindici della classifica generale di Copppa del Mondo. A loro si aggiungono i medagliati di sprint, pursuit e individuale dei Mondiali di Oberhof. I restanti posti, fino ad arrivare a trenta, vanno a coloro che nelle tre gare disputate in Germania hanno ottenuto i risultati migliori, tenendo in considerazione un sistema di punteggio identico a quello di Coppa del Mondo.
Al momento però c’è ampio spazio per qualificarsi attraverso i punti accumulati a Oberhof. Questo perché i campioni Mondiali in carica sono Sturla Lægreid e Lisa Theresa Hauser, entrambi però nella top quindici della generale di Coppa del Mondo. A vincere i titoli olimpici sono stati, invece, Johannes Thingnes Bø (leader di Coppa del Mondo), e Justine Braisaz, ferma per la gravidanza. Tra gli uomini, le medaglie sono andate tutte ad atleti presenti nella top quindici della generale: i due Bø, Lægreid e Samuelsson. Tra le donne, invece, oltre a Herrmann, Simon, Hanna Öberg, Persson, vi è anche Marte Olsbu Røiseland, che invece non era nella top quindici a causa dei problemi fisici avuti.
Alla vigilia dell’individuale, quindi, restano per il momento quattordici posti per le donne e quindici per gli uomini. L’Italia può sperare in entrambe le classifiche. Tra gli uomini, infatti, è ben posizionato Lukas Hofer, che occupa la ventottesima piazza. L’altoatesino del CS Carabinieri ha 19 punti e si gioca evidentemente tutto nell’individuale, nella quale dovrà essere il più preciso possibile per restare nei trenta.
A sorpresa l’Italia ha un’opportunità anche tra le donne, proprio con la giovane che inizialmente sembrava destinata alla panchina nella sprint e di conseguenza anche nella pursuit. Hannah Auchentaller è stata però brava a cogliere un 33° e un 32° punti collezionando 17 punti. L’azzurra è appena a tre punti dalla bulgara Todorova.
Davanti all’azzurra, in realtà vi sarebbero anche Chauveau, Brorsson, Hettich-Walz e Femsteivenik, che però non potrebbero qualificarsi per numero massimo di contingente per nazione.
Ovviamente trattandosi di un’individuale tutto è possibile e potrebbero anche tornare in gioco atleti e atlete che oggi sembrano tagliati/e fuori. È ancora tutto aperto quindi, ma fa sicuramente piacere vedere Hofer in lotta per un obiettivo inatteso e Hannah Auchentaller capace di provarci.