È stata una domenica molto difficile per la squadra italiana, che non è riuscita a conquistare alcuna top ten nella pursuit iridata di Oberhof. Ovviamente tanto ha pesato l’assenza di Lisa Vittozzi, che sarebbe partita dalla quinta piazza, e le difficoltà avute dai giovani azzurri nell’adattarsi alle particolari condizioni di gara.
A Fondo Italia, Alex Inderst, allenatore responsabile della nazionale italiana di biathlon, ha fatto il punto della situazione visto dallo staff tecnico. Il carabiniere della Val Ridanna è partito dalla prova della squadra femminile, che giudica positiva. «Tutto sommato sono soddisfatto della prova delle donne – ha affermato Inderst – perché le atlete si sono trovate a fronteggiare condizioni difficili. Doro (Wierer, ndr) ha fatto una buona gara, purtroppo a terra ha avuto un po’ di difficoltà a causa della nebbia che non le permetteva di vedere abbastanza bene. I due errori commessi erano subito troppo per poter ambire a una rimonta in ottica medaglia. In pista lei si è però mossa bene. Lo stesso discorso vale per le altre ragazze, che in pista mi sono piaciute, ma verso la fine hanno sbagliato un po’ troppo, condizionando un po’ i piazzamenti finali. Comunque posso ritenermi soddisfatto».
Diverso è invece il giudizio sulla gara maschile. «Da Luki (Hofer, ndr) non possiamo ad oggi aspettarci di più. Ci fa però piacere notare che gara dopo gara la sua condizione sta andando in crescendo. Ciò è importante in vista delle prossime competizioni.
Mi dispiace tanto per la gara di Tommy (Giacomel, ndr) che oggi non è riuscito a interpretare bene le condizioni al poligono, ma anche in pista con la neve improvvisamente molto lenta. Vediamo ora di capire bene cosa è successo, perché purtroppo sono arrivati tanti errori.
Per quanto riguarda la gara maschile, quindi, non possiamo essere soddisfatti di come è andata».
Inderst ha quindi concentrato la sua attenzione su Giacomel e Bionaz, che dopo lo splendido argento nella staffetta mista, hanno poi faticato individualmente. «Ovviamente per i nostri giovani non è facile gestire la situazione. Tommaso e Didier hanno disputato una super staffetta, nella quale abbiamo conquistato la medaglia d’argento e forse adesso qualcuno si aspettava anche troppo. Ora dovremo essere bravi a tranquillizzarli. Fino adesso il loro mondiale è stato più che positivo, devono restare tranquilli, recuperare bene domani e affrontare con serenità le prossima gare».
Nel computo della giornata azzurra ha pesato ovviamente tantissimo anche l’assenza di Lisa Vittozzi. Inutile nascondere il fatto che vedendo anche l’andamento della pursuit femminile, il dispiacere per la sua assenza sia aumentato: «È chiaro, Lisa oggi sarebbe partita quinta, a ridosso delle medaglie, e visto come è andata la gara, i tanti errori commessi nelle posizioni di vertice, tutto era possibile. Ma è anche chiaro che la situazione è questa, lei ora si è ammalata e dobbiamo prenderne atto. Ora cerchiamo di recuperarla il più presto possibile. Vediamo nei prossimi giorni come sta e si deciderà allora come andare avanti.
Oggi sta meglio, ma dobbiamo parlare con i dottori e vedere cosa dicono. Saranno loro a decidere quando potrà rientrare. Al momento sono abbastanza ottimista, ma dobbiamo capire e decidere se e quando potrà rientrare».
Ricapitolando, Inderst dà comunque un giudizio positivo alla prima settimana mondiale dell’Italia: «Tutto sommato il bilancio è positivo con la medaglia. I giovani devono ancora imparare tanto ma si sapeva, anche perchè qui le condizioni sono difficili e hanno bisogno di tempo. Tutto sommato è positivo».