Ha faticato tanto per riprendersi un posto in campo internazionale, nonostante una grande continuità nelle competizioni di Coppa Italia Rode, dove è salito quasi sempre sul podio.
Lorenzo Romano è riuscito alla fine a guadagnarsi la convocazione per la nazionale in occasione della tappa di Coppa del Mondo a Dobbiaco, dimostrando di aver avuto ragione nel crederci sempre. Un bel 27° posto, nettamente il suo miglior risultato in Coppa del Mondo a due anni di distanza dall’ultima convocazione.
A far felice il carabiniere di Demonte, laureato al conservatorio, è stato anche il distacco contenuto sotto al minuto rispetto a quei fenomeni norvegesi che hanno occupato le prime sette posizioni: «Sono riuscito a esprimermi come volevo – ha affermato Romano a Fondo Italia in mixed zone – è stata una bella gara, molto veloce. Io sono partito forte, avevo una buona forza oggi e riuscito a tenere il doppio quasi su tutte le salite. Ho avuto la fortuna al transito di pescare un finlandese che non era partito troppo forte, quindi sono riuscito a mettermi dietro per tutto il piano, cosa che mi è stata utile, poi in salita sono passato davanti io e ho fatto una bella tirata. A quel punto abbiamo fatto un po’ di cambi in salita fino a prendere Ventura, quindi in discesa ero nuovamente io a tutta, poi Paolo mi ha passato alla fine e diciamo che mi ha tirato la volata fino all’arrivo».
Un risultato molto significativo per Romano, che ha dimostrato quanto in realtà anche la Coppa Italia Rode non sia una competizione minore, ma in realtà è fatta da atleti motivati che hanno grande voglia di ritagliarsi uno spazio in competizioni importanti: «Questo risultato dimostra che posso stare qui in Coppa del Mondo – ha affermato con orgoglio il cuneese del CS Carabinieri – quest’anno ho avuto un’ottima continuità in tutte le gare distance di Coppa Italia che sono state disputate. Alla fine sono riuscito a guadagnarmi questa convocazione in Coppa del Mondo e sono contento di essere qui e aver dimostrato di meritare questa convocazione. Sono contento della mia gara, al di là del piazzamento finale».
Fuori dalla nazionale, Romano quest’anno si è allenato con la squadra di sede del Centro Sportivo Carabinieri: «Li ringrazio perché hanno creduto in me per tutta questa stagione. Con la squadra abbiamo fatto un ottimo lavoro e i nostri tecnici hanno anche avuto fiducia nel venire nella mia Valle Stura per un importante raduno estivo. Li ringrazio tantissimo anche per questo. So che oggi erano tutti in pista. Gardener credo anche di averlo visto su una salita, mentre Tullio (Grandelis, ndr) e Pietro (Piller Cottrer, ndr) li ho sentiti».
