Ha chiuso al 16° posto la 10 km a skating di Dobbiaco, con un distacco di 35”8 da Pål Golberg, abbastanza per soddisfare Federico Pellegrino.
L’azzurro si è presentato in mixed zone dopo la gara commentando così la sua prestazione: «Posso solo ritenermi soddisfatto di questa prestazione in una gara con partenza a intervalli, nella quale era presente così tanta gente forte. Quella di oggi è stata una competizione particolare, a parte una discesa lunga, tutto il resto era da spingere, quindi bisognava gestire bene le energie. Penso di averlo fatto nel migliore dei modi e anche di aver avuto degli ottimi sci.
Mi è solo dispiaciuto non attaccarmi al treno di Moch al secondo giro, quando l’ho dovuto lasciare andare sulla salita ripida che rischiavo di esplodere, poi è rimasto sempre lì a dieci metri, fino a quando sono arrivato al traguardo. Sarebbero stati 10-15 secondi guadagnati molto utili in ottica classifica, ma anche questa è esperienza».
Pellegrino è felice soprattutto di aver confermato i suoi evidenti progressi nelle distance a tecnica libera. «Nel 2018, dopo le Olimpiadi di Pyeongchang, mi ero promesso che non avrei più fatto la quarta frazione di una staffetta, perché a skating facevo troppa fatica, soprattutto in salita. Oggi, invece, sembra che la salita a skating sia diventato un punto di forza, soprattutto nelle gare sull’uomo bisogna staccarmi. Sono orgoglioso, perché ci ho lavorato tanto. Ora ho di nuovo la fiducia necessaria per dare la mia disponibilità anche come quarto frazionista in una staffetta».
E proprio la staffetta è una delle gare a cui Pellegrino punta con maggiore attenzione ai prossimi Mondiali, ovviamente insieme alla team sprint. «Se ho la tentazione di partecipare alla 15 a skating del Mondiale? Mi prendi per matto? È in programma solo due giorni prima della staffetta. Al mondiale contano le medaglie e basta, sarebbe bene lo ricordassero tutti, anche gli atleti stessi quando pensano a programmare un grande evento. Quindi assolutamente no, pensi che posso essere da primi tre? No. Mi manca un sedicesimo posto in una 15 skating di un Mondiale? Anzi, non mi manca nemmeno una medaglia individuale in assoluto. Mi manca invece la medaglia in staffetta, piuttosto salterei anche la sprint pur di fare al meglio la staffetta».
A proposito di squadra, Pellegrino ha commentato anche la bella prestazione di Simone Daprà, diciannovesimo e autore della sua miglior prestazione in carriera.
«Fa piacere quando chiunque del team Italia fa dei passi avanti, migliorando le proprie prestazioni, al di là del risultato finale che dipende anche dagli altri. Poi se arrivano dei passi avanti anche da quel punto di vista, ben vengano. Sicuramente lui ed altri sono tutte pedine utili che ci aiutano a migliorare come squadra e anche come individualità. Mi auguro che nei prossimi tempi Simone possa essere un compagno di allenamento, Un po’ lo conosco già e sarebbe molto utile sicuramente».