La stagione 2022-23 ha registrato l’esplosione di Tommaso Giacomel. A 22 anni il primierotto si è preso la scena nazionale del biathlon maschile e non ha alcuna intenzione di fermarsi: la fame c’è, il talento anche. Lo hanno confermato diversi grandi campioni della disciplina, che sono pronti a scommettere a occhi chiusi su Giacomel per il futuro.
Il giovane curriculum del finanziere trentino parla già da se: 14esimo in Coppa del Mondo, due quinti e due sesti posti, senza contare un podio e due top-5 in staffetta. Senza voler mettere pressione a un ragazzo di cui dobbiamo ancora conoscere il suo pieno potenziale, è chiaro che le aspettative su Giacomel potrebbero crescere già il prossimo anno. Lo sa lui, così come lo sa Dominik Windisch, che aspetta la definitiva esplosione di Giacomel: «Tommy sta facendo un grande passo avanti quest’anno. Sono molto felice per lui, perché conosco il suo livello di dedizione. Il suo potenziale è enorme e la sua etica del lavoro non è seconda a nessuno», queste le sue parole a Biathlonworld. «Il suo principale punto di forza, tuttavia, di solito è stato anche la sua principale debolezza: è un ragazzo molto emotivo. Può trovare la forza di continuare a migliorare i suoi risultati e di andare su di giri, ma anche cadere nella trappola della negatività quando le cose non vanno come previsto. Quest’anno ha trovato un equilibrio migliore: sta migliorando di giorno in giorno. Credo che possa diventare una forza, davvero».
Il giovane curriculum del finanziere trentino parla già da se: 14esimo in Coppa del Mondo, due quinti e due sesti posti, senza contare un podio e due top-5 in staffetta. Senza voler mettere pressione a un ragazzo di cui dobbiamo ancora conoscere il suo pieno potenziale, è chiaro che le aspettative su Giacomel potrebbero crescere già il prossimo anno. Lo sa lui, così come lo sa Dominik Windisch, che aspetta la definitiva esplosione di Giacomel: «Tommy sta facendo un grande passo avanti quest’anno. Sono molto felice per lui, perché conosco il suo livello di dedizione. Il suo potenziale è enorme e la sua etica del lavoro non è seconda a nessuno», queste le sue parole a Biathlonworld. «Il suo principale punto di forza, tuttavia, di solito è stato anche la sua principale debolezza: è un ragazzo molto emotivo. Può trovare la forza di continuare a migliorare i suoi risultati e di andare su di giri, ma anche cadere nella trappola della negatività quando le cose non vanno come previsto. Quest’anno ha trovato un equilibrio migliore: sta migliorando di giorno in giorno. Credo che possa diventare una forza, davvero».