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Combinata Nordica – L’emozione di Aaron Kostner: “Se me lo avessero detto la scorsa estate mi sarei messo a ridere”

È ancora emozionato e quasi incredulo Aaron Kostner, raggiunto da Fondo Italia al termine dell’inseguimento di sci di fondo a Seefeld (Austria) che gli consegna l’11esimo posto, miglior risultato della carriera in Coppa del Mondo. Il gardenese però, nell’analizzare la sua gara, guarda alla giornata odierna nel complesso, partendo dal segmento di salto disputato questa mattina e chiuso in 20esima posizione con un distacco dalla testa di 1’35.
"Il salto è stato probabilmente il migliore della stagione, anche se a livello di risultato era andata meglio a Klingenthal. Ero già contentissimo così. Il salto rimane comunque il mio punto di forza e infatti il distacco dai migliori era abbastanza contenuto" ha dichiarato "nella parte di fondo invece ho tenuto duro, soprattutto nei primi giri dietro a Skoglund e Rydzek. Alla fine avevo ancora un po’ di energie e sono riuscito a guadagnare altre due posizioni, prendendomi l’undicesima piazza. Un grazie enorme va agli skimen, allo staff e agli allenatori che hanno veramente lavorato benissimo perché avevo degli sci fantastici"
È grazie a questo lavoro di squadra, secondo Kostner, che è stato possibile mettere insieme tutti i pezzi del puzzle e arrivare ad ottenere un risultato a suo dire inaspettato: il miglior tempo nel segmento di fondo. "Se qualcuno me lo avesse detto la scorsa estate o in autunno, gli avrei riso in faccia, visto che l’anno scorso arrivavo a prendere 2 minuti dal primo" Una prestazione per nulla fortuita, ma che arriva all’interno di un percorso costante di crescita: "Sono ormai 7 gare di fila che prendo punti di Coppa, mi sto confermando e ne sono veramente felice"
L’emozione, evidente nella sua voce, condivisa non solo con la squadra, che come ieri ha ottenuto un buon risultato complessivo se si considerano anche le prestazioni di Raffaele Buzzi e di Samuel Costa, entrambi nei trenta, ma anche con il pubblico: "Oggi c’era tanta gente a fare il tifo, anche la mia famiglia e gli amici e tutti mi spingevano, è stato bellissimo"
In ottica futura, il risultato odierno ha un peso specifico non di poco conto sia per la sua carriera che per l’intero movimento e Aaron non si pone limiti: "Non solo per me ma anche per tutta la squadra è importante sapere che posso arrivare a ridosso dei primi dieci e magari anche entrare nei dieci, vedremo cosa ci riserva il futuro"

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