Giornata da dominatrice per Kristine Stavås Skistad che sulle nevi francesi di Les Rousses si regala la prima vittoria in Coppa del Mondo al termine di una sprint in tecnica classica che l’ha vista protagonista indiscussa sin dalla qualificazione mattutina.
Costantemente in prima fila, la ventitreenne norvegese – fino ad oggi mai sul podio ma campionessa iridata junior in questo format nel 2019 – ha fatto tutte le cose al meglio, trovandosi perfettamente a proprio agio sull’impegnativo tracciato transalpino, nervoso, mosso e ricco di cambi di direzione che ha complicato non poco la vita a molti protagonisti.
Seconda in batteria spalla a spalla con la tedesca Laura Gimmler, Skistad ha poi dominato la prima semifinale per poi ripetersi nella sfida decisiva, dove si è letteralmente scrollata di scia le avversarie svedesi, con Emma Ribom in seconda piazza a poco meno di un secondo seguita da Maja Dahlqvist, con l’altra gialloblu Linn Svahn in quarta piazza, a ribadire di essere tornata nel massimo circuito dopo un paio di anni con una condizione già effervescente che le ha permesso di approdare in finale sia in skating a Livigno che oggi in classico. A completare la top6 della finale, ecco la sempre più convincente statunitense Julia Kern e l’altra svedese Johanna Hagström.
E Jonna Sundling? La campionessa iridata in carica è incappata in una giornata particolare: dopo il terzo tempo in qualificazione la scelta di puntare alla batteria nobile con Skistad e Gimmler non è stata forse la sua migliore idea, una decisione che l’ha costretta a passare da Lucky loser per poi non trovare spazio nella seconda semifinale, battuta da Kern e Dahlqvist senza possibilità di ambire al ripescaggio.
Quinto posto nel quarto più difficile quindi per Caterina Ganz: nulla poteva la fassana contro quelle avversarie, 25° posto per lei.
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