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Paralimpici

Paralimpici – Ai Para Nordic Ski World Championships di Östersund, Giuseppe Romele è oro!

Un monologo azzurro. I Mondiali di Sci Nordico Paralimpico si sono aperti nel segno dell’Italia, grazie a Giuseppe Romele che ha conquistato la medaglia d’oro nella gara Long Distance (18 km) riservata alla Categoria Sitting.
A Östersund (Svezia) il lombardo, classe 1992 e già medaglia di bronzo alle Paralimpiadi di Pechino 2022 nella Middle Distance, ha sfoderato una prestazione impeccabile, comandando la prova fin dal primo intermedio e aumentando, chilometro dopo chilometro, il vantaggio sugli avversari più temibili. Romele, che è si è letteralmente esaltato sui sei giri da 3 km di un tracciato estremamente impegnativo, contraddistinto da due lunghe salite e da altrettante discese tecniche, a metà gara aveva già confezionato un vantaggio di circa 1′ sul canadese Cameron, gap gestito poi con disinvoltura e sangue freddo nella seconda parte della prova.
Al traguardo, Romele si colorato d’oro in 50:17.3 (tempo reale all’arrivo di 54:04.4, poi aggiustato con la percentuale di disabilità), precedendo appunto il nordamericano Collin Cameron (53:33.5), storico rivale dell’azzurro, e l’ucraino Pavlo Bal (54:23.2) che è riuscito a salire sul terzo gradino del podio. Al via della competizione c’era anche Michele Biglione che, nonostante un percorso e una distanza non propriamente congeniali alle sue caratteristiche e alla sua categoria, ha cercato di dare il massimo, stringendo i denti e cogliendo una positiva top ten (chiudendo in nona piazza, time: 1:01:35.7).
“Inseguivo questa giornata, colorata d’oro, dalla scorsa primavera – racconta il neocampione Giuseppe Romelequando ero tornato a casa sia dai Mondiali che dalle Paralimpiadi deluso, nonostante avessi conquistato una medaglia in entrambe le manifestazioni. Quei risultati non mi bastavano e volevo di più. Oggi, in questa Long Distance desideravo solamente la medaglia d’oro ed è arrivata, è stato tutto perfetto: la gestione della fatica, conducendo una gara in progressione e sempre in controllo, i materiali che erano veramente ideali e le indicazioni preziosissime dei tecnici durante la gara. Tutto il team è stato impeccabile. I distacchi rifilati agli avversari sono stati pesanti ma giuro che non sono mancate le difficoltà. Infatti, a causa delle temperature rigide, oggi la colonnina segnava -16°; nel corso del quarto dei sei giri ho perso completamente la sensibilità dei piedi e il dolore si è fatto quasi insopportabile. Sono riuscito però a mantenere la calma, a condurre il mio mezzo soprattutto con i bastoni e, infine, a portare a casa il massimo risultato raggiungibile. Ora mi preparerò per la Sprint (martedì 24 gennaio) e per la Middle Distance (sabato 28 gennaio). che affronterò con ancor più voglia di lasciare nuovamente il segno”.
“Siamo veramente soddisfatti di questo inizio del nostro cammino iridato – le parole a caldo dell’allenatore responsabile di settore Paolo Marchettiperché con Giuseppe è andato tutto per il verso giusto: abbiamo confezionato una prestazione che inseguivamo già da qualche mese. Il lavoro di squadra ha pagato; oggi per esempio i materiali preparati dal team erano perfetti e poi Giuseppe è riuscito a dimostrare le sue indiscutibili qualità agonistiche. Ora guardiamo con ancor più fiducia alle prossime giornate”.

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