Ultima giornata di gare alla Sudtirol Arena di Anterselva: davanti ad un folto pubblico alle 11.45 il silenzio è calato sullo stadio lasciandolo sentire solo il colpo a salve di pistola che indicava l’inizio della staffetta femminile.
Partenza che ha da subito visto prendere il comando della gara la Francia con la prima frazionista Lou Jeanmonnot che veloce e precisa al tiro, esce per prima dal poligono tallonata dalla tedesca Voigt che trainano il gruppo di testa. La Svezia con la Persson perde qualcosina per l’ultimo bersaglio mancato ma non si fa cogliere impreparata e mantiene il sangue freddo e recupera subito il gap in pista. Rebecca Passler è bravissima: la sua velocità, segno che la contraddistingue da sempre, non manca neanche oggi tanto da passare il testimone a Dorothea Wierer in terza posizione, dietro solo alla Francia e alla Svezia.
Nel biathlon si sa, la differenza la fa il poligono dove la Francia con Anais Chevalier-Bouchet, con una ricarica, mantiene la testa della gara ed è seguita dalla candese Nadia Moser e dalla tedesca Schneider. Wierer è un po’ imprecisa al poligono e, con due ricariche, esce in 5^ posizione, salvo poi recuperare una posizione ed uscire 3^ al secondo poligono con un distacco dalla francese, molto precisa nella sessione in piedi, di 31’’9.
Anais Chevalier-Bouchet ha un ottimo passo sugli e dà il cambio alla sorella Chloe con un vantaggio di 31’’3; la Wierer nell’ultimo giro rosicchia qualcosina e passa il testimone ad Hannah Auchentaller in 2^ posizione, seguita a ruota dalla Germania di Hettich-Walz.
La 28enne francese, che già aveva fatto vedere il suo ottimo stato di forma nella sprint di giovedì arrivando seconda per soli 2’’8 dietro alla Wierer, è fenomenale anche nella seconda sessione di tiro e traina la Francia lasciandosi alle spalle Hanna Oeberg e la tedesca Hettich-Walz. Peccato per il secondo poligono della Auchetaller, dove pasticcia un po’ arrivando anche a fare un giro di penalità. L’altoatesina si era ben comportata nella sessione a terra restando subito dietro la francese salvo poi, forse anche un po’ per l’emozione, come ha confessato lei stessa in una dichiarazione in mixed zone dopo l’inseguimento di ieri, commettere qualche errore di troppo e chiudere in 6^ posizione.
Ultimo giro, quindi, dove la Francia non è mai stata in discussione: Julia Simon non sbaglia a terra e continua la cavalcata in testa seguita da Elvira Oeberg, che si prende il suo tempo al poligono ma non sbaglia. Una veloce serie di Tandrevold porta la Norvegia a sorpassare la Germania con Kebinger e solo nella seconda serie di tiro si mette in chiaro che è proprio quest’ultima a voler conquistare il terzo gradino del podio.
I giochi sono fatti: Julia Simon, nonostante un dubbio sulla regolarità del cambio tra Chevalier, poi smentito, entra nello stadio accolta dal boato del pubblico e dalle compagne di squadre che festeggiano quindi il secondo successo stagionale nella staffetta. Elvira Oeberg porta la Svezia al secondo posto e una bravissima Kebinger regala alla Germania il 3° posto.
Ai piedi del podio l’Italia: l’azzurra Lisa Vittozzi, che è riuscita a recuperare due posizione, ha fatto registrate il miglior tempo sugli sci nella sua frazione davanti a Elvira Oeberg e il secondo miglior shooting time, dietro solo alla Simon.
Biathlon – La Francia domina nella staffetta femminile davanti a Svezia e Germania; l’Italia è 4^
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Tutti i podi della seconda giornata di gara nella località valdostana.