Basterebbe pubbliare una foto dei suoi occhi, uno sguardo che racconta e dice più di tante parole. Lisa Vittozzi si presenta in mixed zone dando l’impressione di essere su una nuvola, felicissima per il secondo posto arrivato nella pursuit di Anterselva dopo una bellissima rimonta.
«Mi fa veramente molto piacere salire sul podio qui – ha affermato Vittozzi in mixed zone – questa mattina non mi aspettavo di disputare una gara così perfetta, anche se appena svegliata mi sono detta: “Oggi faccio quattro zeri”.
Ho lavorato molto bene perché questo avvenisse, ho gestito la gara di testa e sono molto contenta».
Guardando la gara avevamo l’impressione che Vittozzi si stesse un po’ gestendo sugli sci nei primi giri, ma la sappadina ci ha spiegato che invece oggi sugli sci non aveva lo stesso feeling delle ultime gare: «Oggi mi sono subito resa conto che non potevo fare una grande performance sugli sci, ero consapevole che avrei fatto più fatica. Ho subito detto a me stessa che avrei dovuto fare una gara con la testa, sparare bene e limitare i danni nella parte atletica».
Ma come si è sentita Vittozzi una volta scoperto di essere seconda dopo l’ultimo poligono? «Se nel corso del quarto giro pensavo che oggi era veramente una gara dura, una volta che sono uscita dall’ultima serie e mi sono accorta di essere seconda, è arrivata una spinta in più e mi sono detta: “Lisa non mollare”. Herrmann era a 7” ed ero consapevole che ha degli ultimi giri molto potenti, non era distante e cercavo di vederla sempre lì, ho tenuto duro, perché sapevo che da dietro stavano provando a tornare sotto e non volevo che accadesse».
Un anno fa, proprio ad Anterselva, Vittozzi sembra in fondo al tunnel, quando aveva lasciato la mixed zone in lacrime. Oggi, sembrano passati invece dei secoli da quel giorno: «Non so cosa direi alla Lisa di un anno fa. Qui ero veramente in difficoltà. Ma probabilmente le direi le stesse cose che mi dicevo allora: “Lisa, insegui i tuoi sogni e prima o poi in fondo al tunnel la luce apparirà di nuovo».
