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Biathlon , Coppa del Mondo

Biathlon – Giacomel all’IBU: “Sono contento di essere stato votato come “atleta della settimana”. Devo aver impressionato qualcuno!”

Le prestazioni positive delle gare di Pokljuka sono valse a Tommaso Giacomel la nomina di "atleta della Settimana" da parte dell’IBU: l’atleta delle Fiamme Gialle, che ha vissuto la sua miglior settimana in Coppa del Mondo sfiorando il podio per ben due volte, per la seconda volta si è visto inserire nel sondaggio indetto dall’IBU.

La concorrenza era alta visto che l’azzurro era al voto con Johannes Thingnes Bø, Elvira Öberg e la coppia svizzera della single mixed, formata dai giovani Niklas Hartweg e Amy Baserga: il trentino, però, ha fatto breccia nel cuore dei moltissimi appassionati, italiani e non, che lo hanno votato.
"Sono molto contento! Non pensavo di vincere questo premio" – ha dichiarato l’azzurro all’IBU – "Credevo vincesse Johannes Bø visto che ha vinto sia la sprint che l’inseguimento. Sono contento di aver impressionato qualcuno (ride, ndr)".
Nella diretta Instagram sul canale dell’IBU, Giacomel ha anche raccontato la sua performance di Pokljuka, "Mi sentivo bene" – ha affermato l’azzurro – "Ho fatto bene in tutte le gare anche se ho mancato il podio in tutte e due le gare (la sprint e l’inseguimento, ndr).
L’obiettivo stagionale di Giacomel?: "Il mio obiettivo è un podio nell’individual ma mi rendo conto che è davvero difficle perchè il livello è molto alto. So che sto facendo bene: vedremo cosa la stagione mi riserva; il biathlon è uno sport complicato".
L’atleta delle Fiamme Gialle ha comunque i piedi ben saldi a terra: "Non penso al pettorale blu: vivo gara per gara and cerco di vivere momento per momento. Filip Andersen è un caro amico e non c’è nessuna battaglia per ottenerlo (ride, ndr)".
Non poteva mancare una riflessione sulla squadra azzurra: "E’ un pò strano non avere con Lukas Hofer, ci manca molto. Mi auguro che possa ritornare in squadra prima dei Mondiali. Il nostro è un team nel quale siamo tutti uguali, anche se Doro è più leader, porta molta gioia e allegria".
Giacomel ha poi raccontato un piccolo aneddoto su Dorothea Wierer: "Io e Didier chiamiamo Doro "Mamma" – ha confessato Giacomel – Quando abbiamo iniziato ad allenarci con lei Doro si è presa cura di noi. Specialmente durante gli allenamenti estivi, quando andiamo in bici, io e Didier facciamo spesso cose stupide, ci urla di andare piano, di stare attenti a non farci del male: insommasi atteggia da mamma".

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