La Final Climb 2023 parla francese grazie ad una fantastica Delphine Claudel: è la francese la dominatrice dell’ultima atto del 17° Tour de Ski, per regalare così il primo successo di sempre per i transalpini in Coppa del Mondo. E primo successo è di conseguenza anche per la ventiseienne la La Feclaz, notoriamente a suo agio sulle rampe dell’Olimpia 3 fiemmese e reduce da due terzi posti nelle ultime due edizioni.
Oggi Claudel ha fatto tutto alla perfezione, lasciando sfogare prima Frida Karlsson per poi approfittare di un contatto tra la svedese ed Heidi Weng nel cuore della salita per prendere il comando ed andarsene con la stessa norvegese. Nell’ultimo chilometro l’allungo decisivo, per raggiungere il traguardo a braccia levate dopo 36’35"4 di fatica e 20" di vantaggio su Weng, con la statunitense Sophia Laukli in forte risalita per accomodarsi sul terzo gradino del podio.
E Frida Karlsson?
Al debutto sul Cermis, la svedese ha chiesto forse troppo a se stessa. Si è voluta mettere subito al comando a fare il ritmo non appena lasciate le sponde dell’Avisio il terreno ha iniziato ad inclinarsi sotto gli sci. Ha voluto rispondere ai primi allunghi di Claudel e anche al successivo forcing. Ed alla fine si è accesa la spia della riserva. E quando la crisi arriva, arriva di brutto su queste pendenze.
Se ne è accorta Kerttu Niskanen che ha provato a fare il colpo grosso: il quarto tempo della finlandese (+36"2 da Claudel) ha fatto tremare non poco la svedese, approdata al Doss dei Laresi letteralmente senza fiato con il 15° tempo ed 1’40 di ritardo dalla vincitrice.
Il Tour de Ski è salvo, con 33" sulla stessa finnica e 47"6 su una Tiril Udnes Weng che ha invece cercato di approcciarsi al Cermis con maggiore cautela, staccando anche il decimo posto di giornata ad 1’15" da Claudel. Ai piedi del podio della generale, Rosie Brennan, Katharina Hennig ed Heidi Weng.
Ci ha messo moltissimo a rialzarsi, una volta superato il traguardo ed è dovuta ricorrere alle cure mediche per riprendere le forze, rinunciando anche al cerimoniale post-gara: la Final Climb è una brutta bestia ma l’impressione è che la fatica odierna si farà sentire molto nelle gambe della fenomenale svedese.
Per la Svezia si tratta del secondo successo nella storia del Tour de Ski, dopo l’affermazione di Charlotte Kalla nella seconda edizione.
Il quinto tempo di giornata è invece di una sempre generosa Jessie Diggins che ha voluto onorare fino all’ultimo il Tour de Ski nonostante le difficoltà dei giorni scorsi risalendo all’11° posto della generale e trascinandosi nella scia la connazionale Rosie Brennan – sesta oggi – seguita da Teresa Stadlober e dalla norvegese Margrethe Bergane che al primo test sul Cermis ha dato indicazioni non trascurabili.
Caterina Ganz ha approcciato in crescendo la Final Climb, chiudendo di fatto nella scia di Karlsson per il 17° posto di giornata che l’ha condotta al 25° posto della generale appena davanti ad Anna Comarella (28ima), giunta sul traguardo in 24ima piazza appena davanti a Cristina Pittin con Martina Di Centa 30ima.
A breve le classifiche ufficiali