Continua ad andare in crescendo nelle sue prestazioni dopo un inizio di stagione difficile. Anna Comarella può essere soddisfatta di quanto sta ottenendo in questo Tour de Ski, nel quale sembra stia trovando lentamente quelle sensazioni che non aveva a inizio stagione. A Lago di Tesero, nella mass start da 15 km a tecnica classica molto temuta, la veneta delle Fiamme Oro ha ottenuto una buona 17ª posizione, che è molto confortante soprattutto se si guarda al distacco di 56”3 dalla vincitrice, Katharina Hennig, e i 20” dalla top ten. Non male per un’atleta che all’inizio della stagione sembrava in grande difficoltà.
Nell’intervista post gara rilasciata a Fondo Italia, Comarella ha iniziato dalla fine, quelle posizioni perse sul lungo rettilineo finale: «Purtroppo questo rettilineo non è adatto alle mie caratteristiche. In realtà avevo scollinato anche bene, ma poi mi hanno superato in tre o quattro nel finale. Ho cercato di dare tutto, sto provando a migliorare in questi sprint finali, dove solitamente perdo le posizioni che guadagno in salita. Questo chilometraggio mi piace, più lunga è la gara e più riesco a dare del mio meglio. Oggi è stata una buona gara e un bel risultato, magari manca ancora qualcosa, però sicuramente è stata la migliore delle gare che ho fatto fin qui».
Effettivamente in ogni giro, Comarella era sempre attorno alla tredicesima o quattordicesima posizione in cima alla salita, per poi tagliare il traguardo ventesima: «Non so che problemi abbia, forse dovrei scollinare con un maggior vantaggio per non permettere alle altre di superarmi ogni volta. Questo è un aspetto su cui posso lavorare il prossimo anno».
Per Comarella è però importante aver visto nel corso di questo Tour de Ski di essere in crescita: «Sicuramente a inizio di stagione dovevo anche lasciare al fisico il tempo necessario per adattarsi alla nuova preparazione, perché per me è stato sicuramente un grande cambiamento rispetto alla scorsa stagione. Non dimentichiamoci che lo scorso anno avevo fatto anche meno ore rispetto ai programmi, per via della mononucleosi, quindi nell’ultima estate ho fatto veramente tantissime ore in più e forse il mio fisico non era subito pronto. In tal senso, il risultato di oggi è stato veramente bello, sono fiduciosa».
Alla veneta abbiamo quindi chiesto quanto sia difficile per un’atleta andare avanti senza scoraggiarsi, se dopo tanto duro allenamento e aver passato tanti mesi sempre in viaggio lontano da casa, i risultati sono negativi: «La cosa che ci spinge ad andare sempre avanti e lottare per superare le difficoltà è la passione per questo sport e la voglia di dimostrare che anche noi siamo in grado di ottenere dei buoni risultati come squadra. Ovviamente non è sempre facile, la mia famiglia e il mio ragazzo lo sanno, anche perché non è sempre semplice adattarsi anche al clima che troviamo quando andiamo all’estero. Anche questo è stato per noi un cambiamento importante, al quale giustamente bisogna adattarsi ognuno con i suoi tempi. Però, sicuramente la voglia di dimostrare di potercela fare anche noi è le motivazioni che ci spinge ad andare avanti e superare le difficoltà».
Infine anche Comarella ha descritto l’importanza che i risultati di Mocellini stanno avendo su tutto il movimento dello sci di fondo italiano: «I suoi due podi hanno fatto benissimo alla nostra squadra e hanno stimolato anche tutti gli altri. Ci voleva, è un nome nuovo rispetto a Chicco, che tutti noi sappiamo essere un grande campione, in grado di ottenere grandi risultati in ogni gara. È bello vedere che oltre a lui e Defa, c’è anche qualcun altro, è il segno che il movimento funziona».
