Sotto una pioggia fitta si è svolto l’inseguimento della seconda manche del World Team Challenge. Condizioni non proprio ideali all’esterno della Veltins Arena di Gelsenkirchen che hanno fatto da contraltare alla situazione all’interno, dove le tribune affollate di tifosi festanti accoglievano gli atleti al poligono senza una bava di vento.
La ventunesima edizione del Biathlon Auf Schalke va alla Francia, che se la aggiudica, letteralmente per dispersione, presente con la coppia formata dall’attuale pettorale giallo di Coppa del Mondo femminile Julia Simon e Fabien Claude. I due, con una prestazione al tiro assolutamente sopraffina, hanno condotto una gara costantemente al comando. Simon si porta in testa già con il primo poligono, confermando le percentuali importanti viste in Coppa del Mondo; mettendo pressione a Tandrevold che manca due bersagli e lascia aperta la porta alla francese, la francese va in fuga lasciando indietro le avversarie. La transalpina trova in Fabien Claude un partner ideale, che come lei sembra essere in una condizione di grazia al poligono (seppur in condizioni pressoché ideali all’interno dell’arena): nemmeno un problema con la carabina nella prima serie in piedi lo impensierisce; solo nell’ultimo poligono arrivano due errori, ma nulla impedisce alla coppia di festeggiare una grandissima prestazione, con Simon chiara MVP di giornata.
Gara comunque solida per la coppia norvegese Tandrevold/Christiansen, partita in testa dopo essersi aggiudicata la partenza in linea, ma con qualche errore di troppo al poligono. Solo una Francia in grande spolvero come quella vista questa sera poteva, in effetti, impensierli. Chiudono in seconda posizione a 33”8 di distacco, prendendosi gli applausi del pubblico presente. I campioni uscenti Lisa Theresa Hauser e Felix Leitner, per l’Austria, completano il podio a 45”4 dalla testa. per loro 5 errori al poligono, uno in meno dei norvegesi.
Le due coppie di casa, Denise Herrmann-Wick e Benedikt Doll e Vanessa Voigt e Philipp Nawrath completano la top 5, con una prestazione al tiro pressoché pulita e avendo la meglio sui duo svizzero formato da Lena Haecki Gross e Joscha Burkhalter, in sesta posizione nonostante una delle migliori performance al poligono. La coppia rappresentante la Repubblica Ceca composta da Davidova e Krcmar sprofonda invece in settima posizione, con 10 errori distribuiti nelle 8 tornate e un ritardo di 1’58”00.
L’Italia, con la coppia inedita composta da Dorothea Wierer e Tommaso Giacomel, che alla vigilia aveva destato curiosità per la proverbiale rapidità di esecuzione che caratterizza i due biathleti azzurri, recupera una sola posizione rispetto alla partenza, chiudendo la gara in nona posizione a 2’22”8, ma migliorando la propria prestazione al poligono rispetto alla Mass Start.
Biathlon – Con Simon e Claude non c’è partita, a loro il World Team Challenge
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