Home > Notizie
Biathlon , Coppa del Mondo

L’Osservata Speciale – Lisa Vittozzi, tornata grande per un 2023 da protagonista

Il suo 2022 si è concluso con la complicata mass start di Le Grand Bornard, ma la storia racconta che praticamente sempre l’ultimo atto prima di Natale è stato difficile da gestire, per lei.
Ha brindato da terza della classifica generale, forte di tre podi individuali in altrettante discipline diverse più uno raccolto con la staffetta. Ha brindato consapevole che dopo un mese di gare può dirsi risollevata e ritrovata. Ed oggi, pochi giorni prima di cambiare calendario, Lisa Vittozzi è inevitabilmente un’osservata speciale per il 2023.
Alla luce del cammino che l’ha condotta a sfiorare la Coppa del Mondo del 2019 non può essere una sorpresa. Ma dallo sfogo che ha preceduto i Mondiali di Anterselva dell’anno successivo tutto sembrava essere cambiato, compresa la perdita – spesso totale – di fiducia e riferimenti nel "suo" tiro. Quello che è successo in oltre due anni è scolpito nella memoria di tutti gli appassionati e non vale la pena tornarci sopra ma è fondamentale ricordarlo per capire la grandezza e profondità del lavoro che la carabiniera sappadina – egregiamente supportata dai tecnici azzurri – ha saputo compiere per ritrovare se stessa e restituire al movimento del biathlon una protagonista che sembrava ormai smarrita.
Tra una settimana – giorno in più, giorno in meno – si ricomincerà da Pokljuka, località che l’ha già vista sul podio e che aprirà il cammino verso i Mondiali di Oberhof.
Oberhof. Tanta nebbia, d’accordo. Ma anche il terreno di quell’entusiasmante uno-due fatto di sprint e inseguimento che esaltò tutti nel gennaio di quattro anni fa. Sì, così tanto è passato da quell’inizio di 2019. 
Tanti mesi sono trascorsi per consentire a Lisa Vittozzi di ritrovare il bandolo della matassa. Dopo la (amara) chiusura del quadriennio olimpico Lisa ha avuto il coraggio di cambiare, di sfidare se stessa per ricostruire una sicurezza. Ha cambiato impostazione al poligono, ha cambiato direzione, ha fatto un reset di quegli automatismi che avevano di colpi smesso di funzionare per impostarne di nuovi.
E la "riprogrammazione" è stata eccezionalmente rapida, va detto. Molto ha influito la percezione di fiducia attorno a sé, nel team azzurro. Il resto l’han fatto la sua determinazione e la voglia di dimostrare nuovamente di essere una top: ci ha creduto lei in primis. E’ stata la svolta.
La corsa verso la Coppa del Mondo sarà tosta, con avversarie come una Julia Simon straripante (la conferma di questo nuovo ritmo della francese sarà una delle curiosità maggiori per le prossime settimane) ed una Elvira Öberg sempre più pronta a vestire i panni di padrona del biathlon di domani. Sarà una corsa dura per avversarie esperte come Denise Herrmann o la stessa Dorothea Wierer, con Marte Røiseland ad impersonare la più classica delle schegge impazzite in un inverno che dopo la novità nell’assegnazione dei punteggi premia maggiormente le posizioni di vertice.
Pokljuka, Ruhpolding ed Anterselva, prima della Oberhof iridata e del trittico di fine stagione. Tre mesi intensi in cui Lisa Vittozzi potrà provare ad inseguire quel sogno sfumato sul più bello nel marzo 2019 al termine del duello con Dorothea Wierer. Tre mesi in cui Lisa Vittozzi sarà osservata da tutte, avversarie e non, consapevoli di come il suo talento, il suo fisico, la sua predisposizione abbiano finalmente trovato il modo per esprimersi ancora al meglio.
Il finale di 2022 ha restituito una Lisa Vittozzi in grande spolvero. Più forte di prima sugli sci e di nuovo "Sniper" al poligono. Ora lo sguardo si rivolge al futuro e Lisa di strada ne può fare davvero tanta.
La prima ad esserne consapevole è lei.

Share:

Ti potrebbe interessare

Image
Image
Image