“La potenza è nulla senza controllo”: è lo slogan di una nota pubblicità ma anche la sintesi della gara Mass start 60 andata in scena in Val Ridanna. Andare molto veloci è senz’altro importante, ma serve anche precisione negli shot, quella che è mancata ad Anamarija Lampic, che ha sì fatto registrare il miglior tempo, ma ha commesso 5 errori in fase di sparo, permettendo a un’infallibile Gilonne Guigonnat di superarla e tagliare per prima il traguardo.
La slovacca è partita forte fin da subito, portandosi a metà gara in testa, tallonata proprio dalla francese. All’ultima serie di spari però arriva il ribaltone: 2 errori per Lampic, mentre Guigonnat fa registrare il quarto 5/5 della prova. L’atleta transalpina inizia così l’ultimo giro con 35 secondi di vantaggio, ma la reazione della sua avversaria è incredibile, lasciando il discorso aperto fino all’ultimo: alla fine a fare la differenza sono nove secondi, che segnano però la vittoria della precisa Guigonnat sulla potente Lampic col tempo di 35:25.9
Terzo posto per la svedese Tilda Johansson, col tempo di 36:06.4 (0+1+0+0).
Tra le italiane la prima è Beatrice Trabucchi, 13sima (36:40.4), mentre l’omonima Martina (37:14.8) si classifica 19sima davanti a Michela Carrara (37:21.6). 37° posto per Sara Scattolo (38:58.7), 45° per Eleonora Fauner (40:10.4).
Non ha invece preso parte alla gara Federica Sanfilippo, che tutti aspettavano dopo le buone prove nella Sprint e nella Pursuit, ma che nei giorni scorsi era molto raffreddata.
La slovacca è partita forte fin da subito, portandosi a metà gara in testa, tallonata proprio dalla francese. All’ultima serie di spari però arriva il ribaltone: 2 errori per Lampic, mentre Guigonnat fa registrare il quarto 5/5 della prova. L’atleta transalpina inizia così l’ultimo giro con 35 secondi di vantaggio, ma la reazione della sua avversaria è incredibile, lasciando il discorso aperto fino all’ultimo: alla fine a fare la differenza sono nove secondi, che segnano però la vittoria della precisa Guigonnat sulla potente Lampic col tempo di 35:25.9
Terzo posto per la svedese Tilda Johansson, col tempo di 36:06.4 (0+1+0+0).
Tra le italiane la prima è Beatrice Trabucchi, 13sima (36:40.4), mentre l’omonima Martina (37:14.8) si classifica 19sima davanti a Michela Carrara (37:21.6). 37° posto per Sara Scattolo (38:58.7), 45° per Eleonora Fauner (40:10.4).
Non ha invece preso parte alla gara Federica Sanfilippo, che tutti aspettavano dopo le buone prove nella Sprint e nella Pursuit, ma che nei giorni scorsi era molto raffreddata.