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Paralimpici

Sci di Fondo Paralimpico – Romele non si ferma e si concede il bis a Vuokatti

Il bis è servito. La trasferta azzurra a Vuokatti (Finlandia), sede della Prima Tappa di Coppa del Mondo di Sci Nordico, si è chiusa come si era aperta, con una vittoria firmata da Giuseppe Romele. Il bergamasco, primo sabato nella Short Distance di 5 km, si è ripetuto quest’oggi nella Middle Distance di 10 km, lasciando nuovamente le briciole alla concorrenza. Romele ha chiuso la sua fatica con il crono di 0:26.28,5 precedendo, come nella 5 km, il canadese Collin Cameron (0:27.20,1). Sul terzo gradino del podio è salito il kazako Yerbol Khamitov (0.28.14,1) che ha anticipato di un soffio il brasiliano Cristian Ribera Westemaier (0:28.14,6), costretto ad accontentarsi della quarta piazza. Il clan italiano ha potuto gioire anche per il miglior risultato in carriera colto da Michele Biglione che, sempre nella prova riservata ai Sitting, ha sfoderato una prestazione che fa ben sperare per il prosieguo della stagione e che gli ha permesso di conquistare l’ottava piazza in 0:31.03,0.
In Finlandia, oltre al duo composto dal bergamasco Romele e dal cuneese Biglione, hanno fatto l’esordio in campo internazionale anche dei ragazzi che si stanno affacciando solo da quest’anno alle porte della nazionale, i quali rispondono ai nomi di: Giuseppe Spatola (Sitting, Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa), Marco Pisani (Sitting, GSPD), Jacopo Curzi (Sitting), GSPD), Mattia Dal Pastro (Standing, GSPD) e, nella categoria Vision Impaired, il portacolori della UIC Torino Lorenzo Berbard assieme alla sua guida Alberto Rosso.
“L’inizio di questa stagione agonistica – analizza il Coordinatore Tecnico Responsabile dello Sci Nordico Paolo Marchetti – è stato molto positivo, promuovo tutti i ragazzi a pieni voti. Giuseppe e Michele sono arrivati in Finlandia in un’ottima condizione di forma e desiderosi di far bene. L’unico interrogativo riguardava che tipo di concorrenza avremmo trovato. Queste tre giornate di gare ci hanno dato la conferma che l’Italia non deve avere paura di nessuno. Giuseppe ha rispettato le attese della vigilia vincendo entrambe le gare sulle distanze a lui più consone. Un forte plauso va a Michele che, qui a Vuokatti, è salito di livello giorno dopo giorno e oggi ha raggiunto il miglior risultato della carriera. Per lui questo piazzamento deve essere da sprone per alzare l’asticella dei propri obiettivi. Voglio sottolineare anche il comportamento dei cinque esordienti in un contesto internazionale. Nello Sci Nordico Paralimpico non c’è un circuito minore, tipo Coppa Europa, e loro hanno subito dovuto affrontare i migliori interpreti mondiali della disciplina, non mostrando alcun timore reverenziale. Infine, oltre alle gesta dei singoli, il lavoro di squadra è stato premiato: allenatore, accompagnatore, fisioterapista e skiman hanno curato al meglio ogni singolo dettaglio, consentendo ai ragazzi di concentrarsi unicamente sulla gara e pensare solo a sciare il più forte possibile”.

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