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Sci di fondo

Sci di fondo – Ucraina, “sanzioni personali” contro atleti pro Putin: anche Bolshunov e Stepanova nella lista nera

"L’Ucraina continuerà a introdurre sanzioni sportive fino a quando l’ultimo soldato non avrà lasciato Donetsk, Luhansk, Krym, Mariupol e Berdjansk", ha dichiarato l’ex sportiva e ora esponente politica ucraina Olha Saladukha ai microfoni del quotidiano ucraino "Pravda", annunciando la stesura di una lista di atleti (56, finora) che sostengono Vladimir Putin e le sue azioni guerrafondaie. 
Saladukha ha spiegato di ritenere non sufficiente l’indicazione del Comitato Olimpico Internazionale di negare la partecipazione alle gare ai rappresentanti di Russia e Bielorussia e considera appropriata l’eventuale introduzione di sanzioni personali che colpiscano direttamente gli atleti:  "Sarebbero un serio deterrente per gli espatriati russi e bielorussi che non hanno ancora preso posizione sulla guerra – ha detto –. Sono convinta che non esistano situazioni senza speranza. Non si tratta di contratti o di beni materiali, ma di milioni di vite e di bambini".
Nella lista nera dell’Ucraina figurano anche nomi di spicco dello sci di fondo russo, quali: Alexander Bolshunov, Denis Spitsov, Aleksey Chervotkin, Veronika Stepanova, Yegor Sorin (allenatore di quest’ultima) e l’eroe olimpico del 2014 Alexander Legkov.
L’elenco sarà analizzato dalle commissioni parlamentari competenti. Di fatto, come anticipato da "NRK", Kiev "vuole togliere il diritto di competere in Europa agli stranieri che sostengono Putin, bandendo a vita coloro che lo hanno sostenuto attivamente. Lo stesso varrebbe per gli espatriati bielorussi che sostengono il regime di Aleksandr Lukashenko".
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