Appena tre giorni fa l’IBU Cup ha fatto il suo esordio stagionale a Idre Fjall, in Svezia, e ora sarà la volta della seconda tappa, in Val Ridanna. Al centro del biathlon di Ridanna sono attesi più di 400 biatlete, biatleti e ufficiali di gara. Non è una novità per la vallata laterale dell’Alta Val d’Isarco, visto che l’IBU Cup vi fa tappa da più di 30 anni. In valle si sono svolti, inoltre, anche tre Europei – l’ultimo nel 2018 – e una tappa di Coppa del mondo.
Grazie a queste esperienze, delle quali ha fatto tesoro, il comitato organizzatore è preparato. “La Val Ridanna è ricoperta di neve fresca, le piste sono in condizioni buone”, racconta il direttore di gara Manuel Volgger. “Sta iniziando la fase conclusiva dei lavori di preparazione. Anche questa volta il nostro team è molto motivato e non vede l’ora che la settimana prossima inizino le gare”, continua Volgger. La prima giornata di gare è prevista giovedì 15 dicembre, quando si svolgeranno la gara sprint femminile e quella maschile. Si proseguirà poi sabato con le pursuit e domenica con le mass start 60.
Alcuni biatleti stanno già sfruttando le condizioni attuali in Val Ridanna, ottime per l’allenamento, per prepararsi all’IBU Cup. “Le squadre di Gran Bretagna, Giappone, Australia, Polonia e Lituania si stanno già allenando qui da noi. Nel fine settimana arriveranno anche gli atleti degli altri Paesi”, afferma Volgger. Saranno, infatti, di 37 nazioni diverse le biatlete e i biatleti che la prossima settimana andranno a caccia di medaglie in Val Ridanna.
