Tra le tante gemme che le Dolomiti hanno da offrire, per gli appassionati degli sci stretti è possibile scoprirne l’ennesima, il Dolomiti NordicSki: una rete di piste da fondo che unisce ben dodici comprensori, sparsi tra Italia e Austria.
Si tratta del circuito di fondo più grande d’Europa grazie ai circa 1000 chilometri di piste … e molto probabilmente anche il più spettacolare. Dietro questo progetto, un’idea, è proprio il caso di dirlo, di fondo: lo sci nordico non conosce confini; ecco dunque le più belle località di montagna austriache, altoatesine, venete e friulane unite per creare un vero e proprio paradiso dello sci di fondo. Le aree, infatti, non sono così lontane tra di loro e molte piste sono direttamente collegate ai paesi vicini, rendendo così ghiottissima l’opportunità di spostarsi da una valle all’altra e provare tutte piste, facilmente raggiungibili con il trasporto pubblico e tutte tracciate con il GPS, particolare che le rende quindi comodamente consultabili da qualsiasi dispositivo prima ancora di arrivare nella località scelta. I tracciati, il cui innevamento è garantito a partire dal mese di dicembre anche in caso di scarsa neve naturale, si adattano sia alla tecnica classica che a quella libera grazie alla cura quotidiana delle piste e sono in grado di accogliere gli appassionati di fondo di ogni livello. Ultimo ma non ultimo, la possibilità di avere uno skipass (giornaliero, settimanale o stagionale) valido in tutte le località del circuito (gratuito fino ai 14 anni).
Un’offerta unica, dunque, che si prende cura dell’appassionato fin dal suo arrivo, grazie al gruppo di cooperazione Dolomiti Nordicski Hospitality: in tutti gli esercizi aderenti si garantiscono determinati criteri di qualità certificati, che vanno dalla vicinanza alle piste, a locali dedicati agli sci nelle strutture ricettive, fino all’attenzione per il cibo (prodotti locali e stagionali), pensato per un’alimentazione sportiva.
Con queste premesse, non c’è che l’imbarazzo della scelta, ma sono le località alto atesine quelle su cui vogliamo, adesso che le prime nevicate imbiancano finalmente l’arco alpino e che gli sport invernali hanno riacceso i motori, spostare per un attimo i riflettori.
Valle di Anterselva
Scegliere la Valle di Anterselva significa ripercorrere i passi, o per meglio dire le sciate, dei grandi campioni – passati e presenti – che hanno reso questa località la casa italiana di uno degli sport invernali per eccellenza: il biathlon. Ben 60 chilometri di fondo risalgono la vallata, partendo da Rasun di Sotto fino al Lago di Anterselva, quasi ai confini con l’Austria, con un dislivello complessivo di 650m. Il centro di Biathlon “Arena Alto Adige”, sede della tappa italiana della Coppa del Mondo di Biathlon, offre l’occasione unica di provare il biathlon e sciare sulle piste dei campionati mondiali nonché dei prossimi Giochi Olimpici Invernali di Milano – Cortina 2026. Ma la Valle di Anterselva non è solo sport: una volta arrivati sul lago, come resistere alla possibilità di sciare sulla superficie ghiacciata del lago, con la catena delle Vedrette di Ries sullo sfondo ad offrire uno spettacolo mozzafiato.
Val Casies – Monguelfo – Tesido
Per chi ama indugiare sui paesaggi mentre scia – in tecnica classica o skating non fa differenza, tutti sono i benvenuti nella “Sonnenloipen” – la Val Casies è la meta ideale: il fondovalle ampio e soleggiato, con gli oltre 42 chilometri di piste conduce attraverso un paesaggio da fiaba, con prati innevati, boschi romantici e pittoreschi masi contadini. L’esperienza caratteristica è completa con i ristoranti lungo il tracciato, pronti ad offrire ristoro al caldo con tè, vin brulé e piatti gustosi ma sani e leggere, perfetti per affrontare un percorso impegnativo come quello che porta al fondovalle a S. Maddalena, ma che grazie al panorama eccezionale della bella terrazza esposta al sole, ripaga di ogni fatica. Con la sua posizione strategica, dalla Val Casies è inoltre possibile raggiungere anche Monguelfo e Tesido, nonché altre località della Val Pusteria, come ad esempio Dobbiaco e San Candido, tramite il tracciato della “Pustertaler Skimarathon”.
Nella località, il culmine della stagione invernale per lo sci nordico è la Gran Fondo Val Casies; si tratta di una maratona di sci da fondo di oltre 30 km e 40 km, percorribile con tecnica classica e skating. La competizione è aperta a tutti, anche ai bambini, e i risultati sono conteggiati anche per l’Euroloppet, l’associazione europea di maratona sciistica, la “Gran Fondo Mastertour“ e “l’Italian Ranking”.
Drei Zinnen Dolomites
Il cuore del circuito Dolomiti Nordicski non ha bisogno di presentazioni. Situata nell’Alta Val Pusteria, con le sue celeberrime torri di roccia Patrimonio Mondiale dell’UNESCO e i ben 200 km di piste dedicate a questa disciplina, la zona delle Tre Cime di Lavaredo è davvero la casa dello sci nordico; oltre agli appuntamenti fissi della Coppa del Mondo e del Tour de Ski che si svolgono nella Nordic Arena di Dobbiaco, altre grandi manifestazioni si tengono nell’area dolomitica delle Tre Cime: su tutte la tradizionale Pustertaler Ski-Marathon, una delle gran fondo più famose delle Alpi, ma anche la Gran Fondo Dobbiaco-Cortina su una delle piste più belle dell’Alto Adige.
Grazie alla rete di piste ampia e ben curata, è possibile raggiungere con gli sci diverse destinazioni. Da Braies si può sciare verso Villabassa, proseguire per Dobbiaco in direzione Sesto, passando per San Candido, fino a raggiungere la romantica Val Fiscalina. Non mancano, lungo la strada, incantevoli percorsi alternativi, come la pittoresca val di Landro, da cui si può arrivare in sci fino a Cortina d’Ampezzo, oppure salire fino a 2000m di altitudine sullo stupendo altopiano di Prato Piazza, da cui ammirare un panorama mozzafiato sul Picco di Vallandro e la Croda Rossa. I percorsi consentono un’esperienza indimenticabile fatta di immersioni totali ed autentiche nella natura, rendendo questa località una meta prediletta per gli amanti della montagna.
Valle Aurina
Nella parte più settentrionale del nostro Paese, le piste da fondo della Valle Aurina sono situate nel cuore del Parco Naturale Vedrette di Ries-Aurina. Oltre a praticare lo sci nordico, in valle Aurina ci si può anche allenare per il biathlon: a Riva di Tures è infatti presente anche un poligono di tiro.
Quattro località sciistiche all’interno della valle permettono agli amanti degli sci stretti di scegliere il percorso che più si addice alle proprie capacità e inclinazioni: dall’anello di 10 km a Casere, tra prati innevati, boschi di abeti e trattorie a disposizione per rifocillarsi, con il Picco dei Tre Signori di guardia, imponente, all’ampio fondovalle di Riva di Tures con i suoi 15km di piste: è possibile raggiungere la malga Putzer sotto il Collalto e il Monte Nevoso attraverso ponti, passerelle e colli; dal tracciato di Rio Bianco, non adatto ai principianti, fino a quello di Selva di Molini, degno di nota per la sua varietà paesaggistica.
Scegliere la Valle Aurina significa optare per una esperienza all’insegna del relax, anche quando si scelgono percorsi più impegnativi, dei panorami scintillanti e maestosi e, per i più fortunati, la prospettiva di avvistare qualche camoscio mentre si è sugli sci.
Alpe di Siusi Dolomites – Val Gardena
La regione dolomitica Alpe di Siusi, il più vasto altipiano d’Europa, si candida ad essere un autentico paradiso per gli appassionati di sci da fondo. Nella sua veste invernale, tutta imbiancata, trova il suo punto di forza nell’ampiezza quasi sconfinata e lievemente collinare, che nelle giornate soleggiate diventa una distesa bianca interrotta solo da boschetti e dalle rocce dolomitiche dalle forme più particolari che si stagliano sullo sfondo: in definitiva, gli sci stretti sembrano il mezzo perfetto per scoprire questo luogo incantato, godendo anche della vista dei vicinissimi Sassolungo, Sassopiatto e Sciliar.
Gli amanti del fondo hanno a disposizione, del resto, 80 km di piste con diversi livelli di difficoltà a un’altitudine compresa tra 1.800 e 2.200 m s.l.m. Tutte le piste sono a doppia e quadrupla corsia e tracciate per lo stile classico e skating.
Una pista di 7,5 km collega l’Alpe di Siusi con la Val Gardena, altra meta per antonomasia degli sport invernali. Oltre splendido paesaggio, la valle si caratterizza per i servizi offerti: oltre alla scuola di sci, chi non ha l’attrezzatura con sé può noleggiarla. Al Monte Pana (S. Cristina) nel Centro Fondo a 1636 m ci sono nove serpentine di diverso chilometraggio che si sviluppano all’interno meraviglioso panorama: sia che il fondista sia principiante o esperto, sia che pratichi tecnica classica o skating, troverà il percorso più adatto alle proprie esigenze. Il centro di fondo offre inoltre una casetta che propone una serie di servizi, oltre al noleggio sci, tra cui una cucina dove preparare il tè, e una confortevole zona living con stufa a legna per rilassarsi in compagnia.
Highlight della stagione è sicuramente la Moonlight Classic, un’imperdibile gara di fondo in notturna.
In definitiva, con questa ampia offerta, non resta che scegliere ciò che fa al caso proprio e perdersi – si fa per dire – tra neve candida e sapori della tradizione, immersi in uno scenario da favola e coccolati da servizi a misura degli amanti dello sci di fondo.