La perfezione aveva il volto di Julia Simon, ieri a Kontiolahti. Nemmeno un errore al poligono e rimonta poderosa dalla 16esima posizione di partenza fino al primo posto, risultato arrivato anche grazie a un’ottima prova sugli sci (terza nel course time solo dietro alle sorelle Oberg).
Da Kontiolahti…a Kontiolahti, per Simon, che torna al successo nelle pursuit valide per la Coppa del Mondo proprio dopo la tappa finlandese dell’edizione 19/20 nell’ultima gara pre-Covid. Comprensibile la sua gioia dopo aver tagliato il traguardo davanti a Dorothea Wierer: secondo Simon, la pursuit di ieri è stata la sua gara più bella.
Da Kontiolahti…a Kontiolahti, per Simon, che torna al successo nelle pursuit valide per la Coppa del Mondo proprio dopo la tappa finlandese dell’edizione 19/20 nell’ultima gara pre-Covid. Comprensibile la sua gioia dopo aver tagliato il traguardo davanti a Dorothea Wierer: secondo Simon, la pursuit di ieri è stata la sua gara più bella.
«Ho iniziato con il desiderio di fare bene, come sempre. Ma non pensavo al podio, la cosa più importante era costruire la mia gara poco a poco. Anche all’ultimo tiro non ho avuto pensieri negativi, e sono riuscita a fare il mio primo 20/20 in Coppa del Mondo. È la gara più bella della mia carriera, sono stata perfetta al tiro ed è davvero speciale. Anche sugli sci sono stata brava e anche fortunata poiché ho potuto collaborare con Lisa Vittozzi, con cui si siamo date il cambio spesso a tirare», ha commentato dopo la gara. «Sono così felice che non so cosa dire. La battaglia per il podio è stata molto combattuta ed è stato davvero bello gareggiare con colleghe così forti».
