È già in crescita Dorothea Wierer. I due giorni di riposo le sono serviti a migliorare le sue condizioni di salute, anche se, come pure Bionaz, non è completamente guarita.
Un nono posto che vale quindi tanto per l’azzurra, frutto della sua grande esperienza, che le ha permesso di essere quasi perfetta al tiro e della sua grinta, che l’ha portata a battersi anche oltre ciò che sembrava permetterle il corpo.
Ha ancora la voce condizionata dal naso chiuso, Dorothea Wierer quando la contattiamo a Kontiolahti. L’azzurra è soddisfatta della sua gara: «Ho ancora un gran raffreddore e fatico a respirare, ma sto un po’ meglio e per questo motivo le cose vanno abbastanza bene. Ho ancora le gambe dure, anche perché stare tanto al letto non è proprio il massimo.
Peccato aver commesso oggi quell’errore in piedi, quel bersaglio l’ho proprio pizzicato. Ma va bene così, per come stavo due giorni fa, pensavo addirittura che non mi sarei qualificata».
L’azzurra ha fatto una battuta su un articolo uscito qualche giorno fa in Svezia, nel quale si parlava che avrebbe bevuto la vodka finlandese per riprendersi dal raffreddore: «Ahahahaha, no, non ho bevuto nulla».
