Dopo la battuta d’arresto nell’individuale a skating, la Svezia è chiamata al riscatto nella sprint femminile, sempre a tecnica libera, a Lillehammer, pane per i denti delle svedesi.
Se il buongiorno si vede dal mattino, la squadra svedese ha diversi motivi per sperare in una giornata molto più positiva. La qualificazione ha mostrato una Emma Ribom in grande condizione anche a skating, dopo aver vinto la settimana scorsa in tecnica classica a Ruka. In assenza della sua amica Sundling, è lei la più veloce, vincendo la qualificazione con 1”10 di vantaggio su una giovanissima, la 2002 norvegese Maria Hartz Melling, che non rappresenta però una sorpresa, in quanto nella passata stagione vinse il titolo mondiale juniores nella sprint di Lygna. Per lei è la seconda presenza in Coppa del Mondo.
A 1”14 è terza piazza per Maja Dahlqvist, detentrice della coppa di specialità, arrivata a Lillehammer con il dente avvelenato dopo l’amaro finale di gara della settimana scorsa a Ruka.
In quarta posizione la norvegese Ous, autrice di una bella prestazione a 1”21. Galvanizzata dalla vittoria di ieri, Diggins è apparsa in condizione ed è quinta a 1”40.
Tante bandiere norvegesi, come prevedibile, nella classifica delle qualificate. Addirittura sono 10 su 12 partite, con la sorprendente eliminazione però di una delle più attese, quella Skistad che sembrava essersi rilanciata a Ruka e invece oggi ha subito una brutta batosta, chiudendo lontanissima dalla qualificazione.
La Svezia ha quattro qualificate, con le eliminazioni a sorpresa di Dyvik e Hallquist.
Una buona notizia anche per l’Italia è rappresentata dalla qualificazione di Caterina Ganz, che dopo essersi presa una pausa a Ruka, ha deciso di riaprire la sua serie di qualificazioni. La trentina ha chiuso con il 27° tempo a 6”97 da Ribom, disputando un’ultima parte di qualificazione a tutta velocità, se si considera che ai 900 metri aveva addirittura il 42° tempo. Insomma l’azzurra ha mostrato grande carattere e ha acciuffato con grinta il passaggio del turno.
Oltre a Ganz, le altre atlete dell’OPA qualificate sono Fähndrich (9ª), Carl (14ª), Janatova (25ª), Quintin (26ª), Fischer (28ª), Skinder (29ª) e Rydzek (30ª).
La composizione delle batterie.
