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Biathlon

Biathlon – IBU Cup: vince Johansen, ma Lampic ruba la scena

Nel apertura dell’IBU CUP ad Idre Fjall, prima tappa dopo il forfait di Sjusjoen, la sprint femminile va a Marthe Krakstad Johansen, che già si era fatta vedere al Sesongstart norvegese di tre settimane fa, chiudendo in testa a 21’15”9 con zero errori, oltre ad un’ottima performance complessiva sia in termini di shooting time che di range time. Alle sue spalle doppietta tedesca con Janina Hettich-Walz, a 20.5 secondi e un solo errore nella serie in piedi, e Marion Wiesenarter, pulita al poligono e a 23 secondi dalla testa.
Impressionante esordio nel biathlon per Anamarija Lampic, che pur con 4 errori, due per ogni serie, con un passo di gara a dir poco mostruoso risale fino alla sesta piazza a 37 secondi dalla norvegese, stracciando la concorrenza sul passo di gara, a 58” dalla svedese Tilda Johansoon, vincitrice dell’opening svedese. A completare lo schieramento della flower ceremony la slovena Lena Repinc e la svedese Mona Brorsson, entrambe con zero errori e rispettivamente a 30”8 e 36”6 da Johansen.
In Casa Italia sono presenti ai blocchetti di partenza solo 3 atlete per i 6 pettorali disponibili, con Linda Zingerle naturalmente assente per infortunio. Avvio di stagione non roseo ma che da sicuramente buoni spunti: se la prima delle azzurre è infatti Beatrice Trabucchi, 31esima a 1’54”00 dalla testa con due errori, a seguire troviamo una Hannah Auchentaller 37esima con 3 errori nella seconda serie a 2’04’2 che dimostra però ampissimi margini di miglioramento con un sontuoso ultimo giro, facendo segnare il terzo tempo di course time, dietro solo ad una Lampic stratosferica e l’austriaca Gandler. Eleonora Fauner solo 52esima con 3 errori a 2’44”4 dalla prima in classifica. Questo risultato, a prima vista deludente, va però guardato in un’ottica diversa: la sprint odierna è di fatto il primo appuntamento stagionale con una gara per le ragazze di Edo Mezzaro, che hanno sicuramente bisogno di riprendere feeling con tutti gli aspetti che una gara ufficiale può comportare. Come già detto, però ci sono tutti i presupposti perché, una volta rotto il ghiaccio, si possa crescere presto.

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