Un Johannes Klæbo irresistibile ha dominato la sprint della stagione di Coppa del Mondo a Ruka, in Finlandia. Verrebbe da chiedersi se il norvegese abbia spinto più del previsto e del dovuto per provare le condizioni del tendine del ginocchio, oppure se la concorrenza – finita a 1”66 con Even Northug – stia risparmiando un po’ di energie in vista dei Mondiali. Opzioni entrambe possibili, e viene quasi da augurarselo, nella speranza che le prove successive siano più combattute.
Tra i tanti a essere estasiati dalla prova di Klaebo c’è stato Petter Northug: «Era una cosa a parte. Tenevo d’occhio mio fratello ma possiamo tranquillamente dire che Klæbo sia sulla buona strada. È una delle prove più convincenti che ho visto da parte sua in una sprint a classico. Così è impossibile batterlo», queste le sue parole a TV2. «Per quanto riguarda Even, ha cambiato passo in semifinale e in finale rispetto alle batterie, e questo è ciò che conta, dobbiamo avere questa mentalità. Era stata la sua debolezza, ma ora è diventata la sua forza. L’azione sull’ultima collina è stata pazzesca».