Quei due errori nella serie in piedi avevano lasciato l’amaro in bocca a Johannes Thingnes Bø, anche perché era stato il migliore sugli sci. Il norvegese, da campione, non ha fatto una piega e con la testa si è proiettato a domenica: a Sjusjøen sarà stata anche Sesongstart, ma i migliori avevano voglia di vincere. Il migliore – Bø – lo ha dimostrato nella sprint di ieri, con una prestazione perfetta sia al tiro che sugli sci, che ha fruttato un distacco di 28”5 sul connazionale Sturla Lægreid. A dar prova di sé, tuttavia, è stata l’intera nazionale norvegese, che ha sorpreso i suoi stessi commentatori. Synnøve Solemdal, esperto di biathlon di NRK, è piuttosto sicuro che i norvegesi domineranno nell’esordio di Coppa del Mondo, previsto a Kontiolahti il 29 novembre: «Se gli atleti esteri non hanno paura neanche adesso, non so quando potranno averla». Ola Lunde ha aggiunto: «Al momento abbiamo un livello che non ho mai visto, è assolutamente enorme».
Lo stesso Bø si è detto stupito della sua prestazione, anche perché a questo punto della stagione di solito è più indietro a livello di forma. Anche qualora dovesse subire una battuta d’arresto in Finlandia, la Norvegia avrebbe una “assicurazione” formata dal fratello maggiore Tarjei, Sturla Lægreid, Johannes Dale, Vetle Sjåstad Christiansen e molti altri atleti in lizza per un pettorale in Coppa del Mondo. C’è mai stata una nazionale più forte? Probabilmente no, ma Bø si è voluto spingere più in là: «Non c’è mai stato un team più forte, oserei dire. Sono stato in molte squadre, con Ole Einar Bjørndalen ed Emil Hegle Svendsen, ma non mi sono mai trovato in una situazione nella quale in cinque o sei fossimo in cima al mondo», queste le sue parole a NRK.