Il cambiamento climatico ha effetti ovunque, anche nei paesi scandinavi, considerati baluardi delle basse temperature. Siamo quasi a metà novembre e in Norvegia, infatti, non nevica. Anzi, le colonnine di mercurio si sono stabilizzate su valori totalmente anomali rispetto alla media, e ne sa qualcosa Sjusjøen, dove questo weekend inizierà la stagione norvegese di biathlon.
Per mettere in piedi la Sesongstart, infatti, gli organizzatori hanno intrapreso misure drastiche: sulle piste sono arrivati 100 camion che hanno trasportato circa duemila metri cubi di neve provenienti dal Birkebeineren skistadion di Lillehammer e sufficienti ad aiutare Sjusjøen a creare una pista di 1,5 km.
In Norvegia c’è tuttavia preoccupazione, non tanto per la gara in sé, quanto per la prospettiva di medio-lungo periodo. Diversi osservatori ed esperti stanno cominciando a pensare che per il futuro sia meglio ritardare l’avvio della stagione: anche la produzione di neve artificiale richiede un clima più freddo. L’Associazione Norvegese di Biathlon aveva provvisoriamente spostato la Sesongstart proprio a Lillehammer, salvo poi fare marcia indietro e tornare a Sjusjøen.