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International Skitrabber meeting alla nuovissima Corte Ski Trab alle porte di Bormio

Il meglio dello skialp italiano made in Ski Trab ed i suoi ambassador di provenienza nazionale ed internazionale, si sono ritrovati sabato sera alle porte di Bormio in Valdisotto presso la nuova Corte Ski Trab, per una serata di incontri scambi di opinioni. La serata ha rappresentato anche l’occasione per presentare al pubblico presente, gli atleti e gli ambassador di Ski Trab, azienda bormina leader mondiale specializzata nella produzione di attrezzatura specifica per lo scialpinismo e lo sci nordico.

A fare gli onori di casa il patron ed anima commerciale del brand bormino, Adriano Trabucchi affiancato dal fratello Daniele l’anima tecnica di Ski Trab. Furono loro a prendere in mano l’azienda nei primi anni novanta, seguendo il solco scavato con mano decisa sin dagli anni 50  dal padre Giacomo.

All’evento diretto dal responsabile marketing Marco Colombo, non poteva mancare l’atleta attualmente in attività più rappresentativo di Ski Trab, il pluricampione del mondo vincitore dei ben 3 coppe del mondo generali di skialp, Robert Antonioli.  Allo stesso capitano Robert Antonioli colonna portante della nazionale al fianco di  Michele Boscacci, il compito di presentare il team azzurro Ski Trab  composto da Luca Tommasoni, Rocco Baldini, Alessandro Rossi, Pietro Festini, Silvia Berra. Non poteva mancare nemmeno la campionessa del mondo juniores made in Valfurva come lo stesso Robert Antonioli, Samantha Bertolina, chiamata al fianco di Rocco Baldini ad esprimere un parere circa l’occasione di poter gareggiare in casa ai prossimi Giochi Olimpici di Milano-Cortina 2026, quando proprio la Pista Stelvio di Bormio ospiterà le gare della specialità.  Presenti anche le due campionesse Tatjana Paller dalla Germania e Iwona Januszyk dalla Polonia, mentre per il Team degli ambassador gli sciatori presenti erano:  Giuliano Bordoni, Bruno Mottini, Max Cusini, Adriano Greco, con Ben Tibbetts, Valentine Fabre, Mathéo Jacquemoud, Bard Smestad, Benjamin Vedrines e  Wolfgang Hell.

Skialp, finalmente ai Giochi olimpici invernali del 2026, una chimera sino a pochi anni fa e poi diventata splendida realtà perseguita sin da lontano da Davide Canclini allenatore dei giovani e Adriano Greco “talent scout” dall’occhio esperto nonché pioniere in Valtellina e nel mondo dello sci alpinismo degli anni ’80 al fianco del neo Dt della nazionale, Fabio Meraldi. Serata proseguita con il racconto e le esperienze vissute dei vari ambassador italiani e stranieri,  accomunati ovviamente dalla stessa passione la neve, elemento naturale ed anche sostantivo  diventato fonte di ispirazione  del nuovissimo sci 2022/23. Nella piazzetta interna della Corte Ski Trab raffigurata da 5 portali presenti nel centro storico di Bormio, gli ospiti si sono disposti in cerchio per creare un’atmosfera conviviale, insieme a un numeroso pubblico di appassionati, giovani atleti dello Sci Club, allenatori, guide alpine e i CAI del territorio. Tutti uniti dalla passione per la montagna e lo sci.

All’incontro inoltre sono state presentate le novità per la stagione 2022/23, tra cui lo sci Ortles 90 e la grande novità per il mondo freetouring lo sci NEVE: l’affidabilità dei 14 strati per uno sci creato pensando allo sci alpinismo delle origini e al divertimento in discesa. Lo hanno introdotto l’ambassador Giuliano Bordoni, professionista della montagna che collabora da anni con Ski Trab nella ricerca e sviluppo di nuovi materiali, e Daniele Molineris, che ha disegnato la grafica di NEVE e che afferma: “Nel disegno del cuore e del fiocco di neve ci sono gioie e dolori, problemi e sogni. Io ci ho messo i miei, ognuno ci metta i propri”.

Una grande famiglia internazionale di #skitrabber che è stata insieme anche domenica 30 ottobre al Passo dello Stelvio, per una giornata dedicata ai test di sci e attrezzatura Ski Trab. Un ulteriore momento di confronto e scambio, con l’obiettivo di sviluppare materiali sempre più performanti e affidabili.

Per alcuni tra atleti e ambassador internazionali è stata la prima volta a Bormio e molti di loro sono rimasti colpiti dalle opportunità che il territorio offre per lo sci alpinismo. Tra questi Ben Tibbets da Chamonix, il norvegese Bard Smestad, lo svizzero Raoul Crettenand e Valentine Fabre che ha definito “Bormio la Mecca dello sci alpinismo”.

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