Nella terza giornata di Skipass a ModenaFiere, sono stati presentati i Winter World Masters Games 2024, che per la prima volta si svolgeranno in Italia. L’evento è in programma dal 12 al 21 gennaio 2024, coinvolgendo nove comuni siti in due regioni diverse, considerando che l’evento coinvolgerà sette comuni della Lombardia e due della trentina Val di Sole.
Aprica, Bormio, Chiavenna, Chiesa in Valmalenco, Madesimo, Pellizzano, Ponte di Legno – Tonale, Sondio e Vermiglio hanno infatti deciso di mettersi insieme per organizzare un evento che si annuncia da numeri record.
«Sarà la quarta edizione di questo evento – ha affermato Alessandro Mottinelli in occasione della presentazione sul palco FISI di Skipass – dopo quelle che si sono svolte in Slovenia, Canada e nella vicina Innsbruck. L’edizione austriaca è il punto di riferimento, dal momento che si è respirato un clima olimpico, anche perché loro hanno mantenuto una struttura importante per gestire tanti eventi. Nel 2020 hanno preso parte a questa manifestazione ben 3600 partecipanti provenienti da 53 paesi, che si sono affrontati in 14 discipline. L’indotto è stato tra i sette e gli otto milioni di euro».
Nell’edizione Lombardia 2024 saranno quindici gli sport in gara, dopo l’inaugurazione che si svolgerà a Sondrio: sci alpino (gigante, slalom e super gigante), sci di fondo, combinata nordica, salto con gli sci, biathlon, sci alpinismo, sci orienteering, pattinaggio velocità, short track, pattinaggio di figura, curling, hockey, snowboard, snowrunning, snow volley.
«Oltre le gare, dovremo offrire tanti eventi collaterali, perché al di là dello spirito da gara, ci sarà anche chi verrà solo per divertirsi. Se il Ministero del Turismo ha voluto questo evento è perché ne ha colto le potenzialità di creare il giusto feeling tra sport e turismo» ha sottolineato Mottinelli.
Non a caso alla presentazione dei Winter World Masters Games 2024 era presente anche Manuela Di Centa, che ha lavorato tanto alla loro realizzazione come consigliera tecnica dell’ex ministro del Turismo, Massimo Garavaglia. «Quello master è un mondo ricco di entusiasmo – ha sottolineato l’ex campionessa dello sci di fondo – chi partecipa a questi eventi si diverte attraverso lo sport, facendo qualcosa che aggiunge alla sua qualità di vita e va alla scoperta del mondo attraverso lo sport. Questo evento avrà una grande vocazione turistica. Nove comuni tra Lombardia e Trentino hanno deciso di fare rete, mettersi insieme e collaborare, hanno capito che così si possono fare grandi cose. Così è nato questo progetto che lega sport e turismo, una nuova visione del nuovo modo di lavorare nelle comunità delle montagne. Questo è il futuro delle nostre aree: solo mettendoci insieme nelle nostre diversità possiamo fare grandi cose, per permettere ai nostri giovani di non abbandonare casa, dando loro possibilità di lavoro e soddisfazione di restare a casa.
Ci tengo a ringraziare la FISI perché abbiamo lavorato tanto insieme. In particolare ringrazio il presidente Roda, che ha voluto tanto questo evento».
Rolando Galli, presidente di Master FIS Italia) ha elogiato il nostro paese: «Abbiamo tantissimi atleti che vincono coppe del mondo e un’organizzazione agonistica importante. Le gare italiane sono poi tra le più partecipate, tanto che siamo la nazione che ne organizza di più. Gli atleti sanno che quando vengono a gareggiare in Italia trovano piste perfette, organizzazione e convivialità. Tornando sull’aspetto degli eventi di contorno, è giusto ricordare che ci sono diverse tipologie di partecipante, perché oltre a chi punta alle medaglie, ci sono tanti che gareggiano solo per esserci, con spirito decoubertiano, quindi è importante dare loro tanto anche nell’aspetto extra sportivo.
Sappiamo che l’Italia non ha niente da imparare dagli altri. Sono sicuro che sarà un successo e mi auguro si possa superare nei numeri l’edizione di Innsbruck».
Manuela Di Centa ha ripreso quindi la parola per parlare di coloro che prendono parte alle competizioni master: «La loro molla è la passione, sono donne e uomini che hanno superato i trent’anni e sanno quale qualità della vita vogliono avere. Queste persone hanno deciso di fare dello sport parte integrante della loro vita in tutti i suoi aspetti: vogliono una qualità di vita appagante attraverso lo sport, che significa divertirsi stando in salute. Fare sport non significa solo andare in una determinata struttura o pista, ma godersi quel luogo a 360 gradi, conoscere l’area, girare il mondo. Lo sport è uno strumento per andare, sperimentare e scoprire».
La chiusura è stata affidata ad Alessandro Mottinelli: «L’11 gennaio 2024 l’appuntamento sarà in piazza a Sondrio. Da lì inizierà la festa e vogliamo che sia multimediale, che tutti si sentano in un unico grande ambiente».
