Negli ultimi giorni, Eduard Latypov sta rilasciando molte interviste in Russia, dal momento che sarà ospite di un grande evento sportivo di MMA, con in competizioni atleti russi e stranieri, che il 12 novembre si svolgerà a Togliatti, città della Russia che porta il nome di uno dei padri della costituzione italiana.
Ovviamente la tematica principale è la stagione atipica che gli atleti russi vivranno, restando fuori dalle competizioni. A Match TV, Latypov ha cercato di restare positivo, anche se è inevitabile ammettere che non gareggiare in Coppa del Mondo è difficile da accettare: «Ora ci stiamo preparando per la Coppa di Russia, che inizierà a fine novembre. Il lavoro è in pieno svolgimento, ci alleniamo sulla neve. Come teniamo alte le motivazioni? Grazie al fatto che abbiamo le nostre competizioni. La stagione russa continua, c’è la Commonwealth Cup, dove gareggiamo con gli atleti più forti della Bielorussia. Ci sono concorrenti, cerchiamo di mantenere la forma ottimale. L’umore di tutti i ragazzi è buono, nessuno si rilassa. Certo, è naturale che le emozioni non siano le stesse. Ma in una situazione del genere, resta solo da sopportare e lavorare. Se Dio vuole, verrà il momento in cui potremo tornare sull’arena internazionale. Difficile dire quando questo accadrà, ma gli atleti devono essere sempre pronti. Questo è sempre il nostro sport preferito, ci piace farlo. In ogni caso, ci piace gareggiare».
Biathlon – Latypov: “Le motivazioni restano alte, questo è il nostro sport preferito e un giorno torneremo”
Ti potrebbe interessare
Biathlon – Bjørndalen: “Contratto scaduto a marzo, ma la Cina non si è fatta sentire”
A marzo è scaduto il contratto di Ole Einar Bjørndalen come allenatore della nazionale cinese di biathlon.
Biathlon – Johannes Bø 50 a Oberhof. 4° uno splendido Lukas Hofer
Dopo aver subito la crescita dei compagni di squadra a dicembre, il Re del biathlon è tornato a dominare nella
Sci di fondo – Klæbo infortunato al gomito, ma rassicura i tifosi: “Sono sulla strada del recupero”
La preparazione estiva di Johannes Høsflot Klæbo subisce una battuta d’arresto: dopo che il super