Il sindaco di Sapporo, Katsuhiro Akimoto, ha annullato la visita prevista presso la sede del Comitato Olimpico Internazionale (CIO) di Losanna, dove avrebbe dovuto discutere con il presidente Thomas Bach la candidatura della sua città a ospitare le Olimpiadi invernali del 2030.
Lo riporta "Inside the games", che ricorda come la cancellazione della visita di Akimoto avvenga proprio a ridosso dello scandalo delle tangenti di Tokyo 2020, che ha visto l’arresto di Haruyuki Takahashi, membro di spicco del Comitato esecutivo della kermesse a cinque cerchi, con il coinvolgimento di altri soggetti e società pubblicitarie.
Lo riporta "Inside the games", che ricorda come la cancellazione della visita di Akimoto avvenga proprio a ridosso dello scandalo delle tangenti di Tokyo 2020, che ha visto l’arresto di Haruyuki Takahashi, membro di spicco del Comitato esecutivo della kermesse a cinque cerchi, con il coinvolgimento di altri soggetti e società pubblicitarie.
Il presidente del Comitato olimpico giapponese Yasuhiro Yamashita ha riferito ai giornalisti che la mancata visita di Akimoto al CIO è stata preventivamente concordata "a causa di conflitti di programmazione".
Peraltro, negli ultimi mesi a Tokyo e a Sapporo sono andate in scena proteste contro la candidatura di Sapporo alle Olimpiadi 2030 e, analizzata in questo contesto, la cancellazione della visita del primo cittadino a Losanna pare essere un duro colpo alle ambizioni della località nipponica.
Per contro, la candidatura di Vancouver (Canada, già città olimpica nel 2010), è sostenuta dal Consiglio comunale, e anche la Catalogna e Salt Lake City (dove i Giochi invernali si tennero esattamente due decenni fa) hanno manifestato il proprio interesse a candidarsi per le Olimpiadi 2030.