Nonostante fosse ancora non al massimo dopo la brutta caduta di ieri, Tommaso Giacomel ha disputato un’ottima prima parte di gara nella sprint del Mondiale Estivo di Ruhpolding. Il trentino delle Fiamme Gialle ha anche lottato per il podio, dopo un’ottima prima serie a terra, ma i quattro errori in piedi lo hanno portato a chiudere in 28ª posizione a 1’30” dal vincitore, Sebastian Samuelsson.
Al termine della gara, l’azzurro è dispiaciuto per la serie in piedi, ma è anche consapevole di aver avuto alcuni buoni riscontri. «Peccato. Non andavo come ieri – ha affermato Giacomel nella mixed zone di Ruhpolding – sentivo che la gamba destra non era ancora al meglio, non riuscivo a metterci abbastanza forza, cosa che per un destro come me non è il massimo.
In piedi è accaduto ciò che succede quasi a tutti una volta in stagione, di fare una serie davvero brutta.
Per un atleta che spara veloce come me, il primo colpo è importantissimo perché è quello ti dà ritmo per i successivi, non l’ho preso e sono andato fuori ritmo.
Ovviamente, se oggi avessi fatto un doppio zero, ora sarei stato più contento, ma alla fine credo di stare abbastanza bene per il periodo, niente di eccezionale ma nemmeno male».