Il Mondiale di Ruhpolding si è aperto con una giornata sicuramente positiva per la nazionale italiana, grazie alla doppietta ottenuta nella super sprint femminile, con Dorothea Wierer vincitrice davanti a Lisa Vittozzi. Dall’altra parte, le cose sono andate diversamente tra gli uomini, dal momento che Tommaso Giacomel, dopo aver dimostrato di essere in ottime condizioni in qualificazione, è stato costretto al ritiro per un incidente causato dalla pericolosa rottura di uno skiroll, mentre Bionaz ha avuto difficoltà al tiro e non ha superato la qualificazione.
Sorridente in zona poligono, mentre segue lo staff tecnico azzurro al lavoro con Didier Bionaz, che ha scelto di allenarsi anche nel pomeriggio dopo le difficoltà mattutine, il nuovo direttore agonistico Klaus Höllrigl commenta la sua prima giornata di gare internazionali nel nuovo ruolo di direttore agonistico.
L’inizio non poteva essere migliore. «È stata una bella giornata – afferma il direttore agonistico della nazionale azzurra – nella gara femminile è andato tutto bene, le nostre ragazze hanno espresso il loro potenziale mostrando cosa sanno fare. Tra gli uomini, va sottolineato che Tommy (Giacomel, ndr) aveva un ottimo ritmo sugli sci, come aveva già mostrato in qualificazione, dove aveva anche sparato bene. Nella finale, nonostante i tre errori a terra, vista l’efficacia del suo tiro in piedi, avrebbe avuto la possibilità di rientrare se non avesse avuto lo sfortunato incidente con l’attacco dello skiroll. Didier (Bionaz, ndr) non ha espresso il suo miglior biathlon, ma sono cose che capitano in estate. Ora si sta allenando perché con questo poligono non ha trovato il setting migliore per le serie a terra, non ha avuto il feeling necessario, allungando i tempi di tiro, che in un format come la super sprint fa la differenza».
Per Höllrigl è molto importante che la stagione, seppur estiva, si sia aperta con la splendida doppietta. «Al di là delle assenze, era tutt’altro che facile ottenere addirittura una doppietta, un risultato davvero importante. È bello aver iniziato così, perché sicuramente questo risultato fa bene alla squadra, a tutto il gruppo, compresi gli allenatori che non sono qui a Ruhpolding, per seguire gli altri atleti della nazionale, ma hanno lavorato tanto in questi mesi. Abbiamo veramente lavorato tanto e lo abbiamo fatto anche bene.
Un risultato del genere ti dà fiducia, perché mostra che sei su strada giusta. Ora aspettiamo i prossimi due giorni. Siamo qui con i nostri atleti più avanti, per capire dove stiamo e lo sapremo dopo domenica. Sono contento per tutti gli allenatori e lo staff, oltre che per le atlete. È uno staff tecnico davvero unito, ogni allenatore sfrutta le proprie capacità per aiutare l’altro. Dobbiamo continuare così, è quello che voglio, lavorare insieme ci aiuterà a mettere in luce le nostre migliori doti».
