Raul Antonio Figueroa è un biatleta messicano. O meglio, uno dei soli due protagonisti del biathlon messicano. L’altro è Jesus Christopher Gómez Mateos, con cui dà vita alla Nazionale del Messico che, prima di loro, non era rappresentata in questo sport. D’altro canto, il Paese dell’America Centrale non è noto per essere terra di discipline invernali, ma il discorso cambia quando due giovani originari del Messico risiedono in Austria e toccano con mano nuove realtà sportive.
È esattamente quanto è accaduto a Figueroa, che ha raccontato la storia, sua e del collega "Chris", ai microfoni di "Fondo Italia": "Viviamo entrambi in Austria, nel Tirolo, e due anni fa eravamo a un festival della birra. C’era un tiro a segno e abbiamo sparato per vincere gli orsi di peluche. Ce la siamo cavata bene e un ragazzo austriaco ci ha chiesto perché non praticassimo biathlon".
Figueroa e Gómez Mateos, però, non avevano la più pallida idea di cosa si trattasse: "Siamo andati su Google, ci siamo documentati. Poi abbiamo cominciato ad allenarci a Innsbruck, abbiamo formato una federazione e adesso siamo orgogliosi di aver completato la nostra prima stagione in IBU Cup".
I due hanno provato anche lo sci di fondo, che praticano per allenarsi, talvolta aggregandosi al team nazionale di sci nordico del loro Paese, ma Raul Antonio Figueroa non ha dubbi: "Meglio il biathlon, al 100%. Ci divertiamo molto e tutti coloro che popolano la famiglia del biathlon sono gentili, amichevoli, disposti a dare una mano. Io e Chris siamo delle cenerentole e proviamo a fare del nostro meglio, rispettando questo sport e le altre nazioni".
L’obiettivo per il futuro è già stato appuntato dai due portacolori del Messico: "Migliorare la nostra tecnica penso sia l’assoluta priorità. In questa prima stagione in IBU Cup abbiamo visto le prestazioni degli altri e abbiamo capito di dover lavorare, presentandoci più forti ai nastri di partenza della prossima annata. Inoltre, dovremo far crescere il movimento messicano, attirando giovani".
Nonostante gareggino a chilometri di distanza dalla loro terra natale, Figueroa e Gómez Mateos avvertono il tifo della loro gente: "Questo nostro impegno non è un qualcosa di individuale, ma qualcosa che si fa per la propria nazione. Se un messicano fa qualcosa, tutto il Messico lo fa insieme a lui. I membri delle nostre famiglie e i nostri amici sono sempre con noi".
Qual è il loro modello di riferimento? "Il mio biatleta preferito è Chris – ha ironizzato Figueroa –! In realtà non conosciamo bene gli altri atleti, ma penso che tutti loro siano meravigliosi e trasmettano energia".
Biathlon – Intervista al messicano Raul Antonio Figueroa: “Ho iniziato a sparare con il tiro a segno delle giostre”
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